Romelu e Zlatan, dalla scommessa allo United alla storia dei riti voodoo

I due sono stati compagni di squadra a Manchester nella stagione 2017-18 e Ibra aveva anche ceduto la nove al belga, arrivato ai Red Devils su consiglio della madre dopo un rito durante un pellegrinaggio in Africa

Un testa contro testa da “Scontro tra titani”. Ibra provocatore, Lukaku imbufalito. Fino a stasera, sotto la Madonnina, si erano sfidati a distanza a colpi di gol (entrambi a segno negli ultimi tre derby di Milano) e con botta e risposta sui social: il belga si era definito il re di Milano, lo svedese il Dio. La distanza è stata colmata tutta d’un fiato prima dell’intervallo: corpo a corpo d’altri tempi. Ma le frizioni tra i due nascono da lontano, dai tempi del Manchester United.

La scommessa allo United

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I due hanno condiviso la maglia dei Red Devils nella stagione 2017-18. Sembra fantasia, oggi, immaginarseli nella stessa squadra e insieme nello spogliatoio. Eppure è successo, ma non sono state rose e fiori. “Allo United facemmo una scommessa”, ha rivelato Ibrahimovic in un’intervista dell’ottobre 2019 alla Gazzetta. “’Ti do 50 sterline per ogni stop giusto’. Lui (Lukaku, n.d.r.): ‘E se li azzecco tutti, cosa mi dai?’. ‘Nulla, semplicemente ti rendo un calciatore migliore!’. Per la cronaca, non accettò mai. Forse aveva paura di perdere…”. E pensare che l’inizio era stato confortante: Ibra aveva lasciato al belga, arrivato dall’Everton, la maglia numero 9 dello United e si era preso la 10. Due numeri pesanti, due cavalli di razza là davanti. Che si erano ritrovati a Old Trafford perché, stando al patron dell’Everton, Lukaku aveva lasciato i Toffees a causa di un rito vodoo: “Romelu ha chiamato sua madre, che era in pellegrinaggio in Africa o non so dove. E per qualcosa legato al voodoo gli ha detto che doveva andare al Chelsea”, le parole Farhad Moshiri. Il belga non andò ai Blues ma allo United, ma quell’episodio è rimasto nella mente di Zlatan. Che l’ha ricordato nel provocare l’avversario nel derby di Coppa Italia.

La lezione di Ibra

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I minuti giocati insieme in totale sono stati 126 in sette partite, con una sola presenza insieme da titolari: il 26 dicembre 2017 a Old Trafford. Eppure Big Rom, due anni fa, rispondeva così ad alcuni tifosi sui social: “Tutto quello che ho imparato da Zlatan è stato fantastico, dalle sue storie che mi ha raccontato quando era all’Inter, al Milan, al Barcellona e persino all’Ajax, fino allo stare sul campo a lavorare con lui, vedendo quanto fosse competitivo. Ricordo una sessione di allenamento: poiché eravamo entrambi attaccanti, non siamo mai stati nella stessa formazione e, a un certo punto, c’è stata una sfida 50/50. E mi è venuto addosso in pieno”. Episodio che ha fatto maturare Lukaku: “È stato allora che ho capito che questo ragazzo vuole competere e questo ragazzo vuole lottare per il suo posto. Ecco perché mi ha cambiato. Mi ha aperto gli occhi. Il ragazzo ha dovuto lottare per essere nella posizione in cui si trova”. Ora anche Romelu è maturato e affronta lo svedese faccia a faccia, testa contro testa. E non solo in partitella o sui social.

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