Roma, Wijnaldum ora è ufficiale: “Che emozione, darò il 100%”

L’olandese ha scelto: giocherà con la maglia 25. Con lui Tiago Pinto: “Dimostra che i top credono nel nostro progetto”

Gini Wijnaldum è ufficialmente un giocatore della Roma. Dopo le visite mediche e la firma sul contratto è arrivata l’ufficialità: il centrocampista olandese arriva in prestito dal Psg e l’accordo prevede l’opzione per il trasferimento definitivo al termine della prossima stagione per otto milioni di euro. “È davvero emozionante essere un giocatore della Roma – ha detto Wijnaldum -. Tutte le persone con cui ho parlato mi hanno trasmesso eccellenti sensazioni sul club e sui tifosi. La società ha dimostrato quanto mi volesse attraverso gli sforzi fatti per chiudere positivamente la trattativa, così come lo hanno dimostrato tutti i tifosi che in questi giorni mi hanno manifestato affetto sui social media. Questo dà sempre molta fiducia ad un giocatore. Mi impegnerò a dare il 100% e ad aiutare la squadra a competere per tutti i nostri obiettivi in questa stagione”.

LE PAROLE DI PINTO

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Il capitano della nazionale olandese ha scelto la maglia numero 25 e ieri sera è subito entrato nel mondo Roma andando a cena con i compagni di squadra. Iniziativa molto apprezzata da club e allenatore. “La scelta di Wijnaldum di venire alla Roma è l’ennesima dimostrazione che giocatori di qualità tecnica e personalità fuori dal comune credono così fermamente nel progetto del club da impegnarsi con tutte le proprie energie per il buon esito delle trattative -ha spiegato il general manager dell’area sportiva, Tiago Pinto -. Non possiamo che essere particolarmente felici del suo arrivo: Gini ha un’innata leadership, che l’ha portato a diventare capitano di una delle nazionali più forti del mondo, oltre a una classe che renderà sempre più competitiva la nostra squadra”.

LE PAROLE DI SALAH E STROOTMAN

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In un’intervista ai canali del club, Wijnaldum ha parlato anche della trattativa che lo ha portato alla Roma. Una trattativa, dice, lunga e complessa: “E per questo voglio ringraziare il club per il grande lavoro fatto”. L’olandese racconta di aver chiesto a due ex giallorossi un consiglio, quando l’interesse della Roma si è fatto serio: “Ho chiamato Salah e Strootman e entrambi mi hanno parlato molto bene di tutto e da quel momento ho iniziato a pensare seriamente a questa possibilità”. Su Mourinho, Wijnaldum ha aggiunto: “Abbiamo parlato un po’, non era certo che sarei arrivato, ma ci siamo sentiti e mi ha detto le cose giuste al momento giusto. Era quello che volevo sentire, ha molta esperienza, tutti lo conoscono come allenatore, anche i giocatori con cui ho parlato che avevano lavorato con lui mi hanno detto grandi cose”.

FINALI VINTE E PERSE

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Wijnaldum, infine, con onestà ha ammesso due cose. La prima: non vuole porsi grandi obiettivi “perché è ovvio che tutti vogliono vincere. Ma io voglio anche tornare a divertirmi giocando”. La seconda: “La finale di Conference mi ha fatto male, tifavo Feyenoord, perché ci giocavo da giovane e lo porto nel cuore, è una delle squadre che amo di più e in quel momento ci sono rimasto male. Ora sono contento”. Soprattutto perché la Roma lo ha voluto davvero: “Sì – conferma -. Mi sono sentito tanto desiderato”.

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