Roma, Villar si prende la scena. Il siparietto con Dzeko: “Te l’avevo detto…”

ROMA – Corsa palla al piede, dribbling secco e passaggio filtrante vincente per il gol di Dzeko. Gonzalo Villar si è preso la scena nei diciassette minuti giocati contro il Benevento. Segnali di crescita, ma soprattutto di un potenziale che potrà presto esplodere in giallorosso facendo le fortune del club che meno di un anno fa ha comprato il ragazzo per quattro milioni più uno di bonus. Un’operazione che adesso in Spagna tutti stanno rimpiangendo. Perché il Valencia aveva un diritto di acquisto del centrocampista fissato a un milione di euro, e le altre big non hanno creduto in lui lasciandolo libero di andare alla Roma. 

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I tifosi sono già pazzi di lui, tanto che in molti stanno chiedendo tra radio e social di poterlo presto vedere titolare. Villar non ha fretta, sa che il suo tempo arriverà e continua ad allenarsi con professionalità ma soprattutto cercando ogni giorno di rubare qualcosa ai tanti grandi giocatori che vede in allenamento. Naturalmente Veretout, poi Pellegrini, Cristante, Mkhitaryan, il connazionale Pedro ma soprattutto Dzeko. Il bosniaco lo ha aiutato molto in questi otto mesi in giallorosso, da leader, senatore e capitano. E Gonzalo pende dalle sue parole, come se fosse un fratello maggiore. Tra i due si è instaurato un bel rapporto, tanto che nel momento difficile dell’attaccante lo spagnolo ha provato a incoraggiarlo: “Edin, fidati. Contro il Benevento segni una doppietta”. Il secondo gol del bosniaco è arrivato grazie proprio a una grande giocata dell’ex Elche che per esultare gli ha dato il cinque e ci ha scherzato su: “Te l’avevo detto…”. 

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Insomma, Villar dentro la Roma è ben considerato da tutti i compagni di squadra, soprattutto dagli anziani che lo vedono sempre applicarsi in allenamento senza mai lamentarsi per lo scarso minutaggio riservatogli fin qui da Fonseca. Qualche settimana fa il ventunenne aveva dichiarato: “Sto bene e mi sento pronto per la stagione, voglio giocare di più. Il ruolo non importa, anche in porta”. Meglio come mediano o trequartista, il suo momento sta per arrivare. Magari proprio nella sfida di Europa League di giovedì per far rifiatare i nazionali e dimostrare a Fonseca e ai tifosi tutto il suo potenziale.  

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