Roma, vigilia in silenzio. E Mourinho lascia istruzioni

ROMA – Guai ad avvicinarsi alle mura del Fulvio Bernardini durante l’orario di allenamento. Massima attenzione alle fughe di notizie per la seduta di rifinitura di oggi in vista della ripresa del campionato contro il Bologna. Mourinho studierà oggi le ultime mosse per la gara dell’Olimpico (con il diciottesimo sold out consecutivo). Sarà una vigilia di silenzi e di lunghe attese: Thiago Motta ha parlato ieri, Mourinho ha invece deciso di continuare la “tradizione” decidendo di non intervenire in conferenza stampa quando squalificato. Lo Special One era stato espulso durante la sfida contro il Torino, l’ultima prima della sosta, e il giudice sportivo lo ha qualificato per due partite. La Roma non ha presentato ricorso, anche perché il tecnico al termine della partita aveva accettato la sanzione scusandosi per il suo atteggiamento sopra le righe.

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Amuleto Foti

Non sarà lui quindi a guidare la squadra contro il Bologna e il Milan, Mou ha lasciato istruzioni al suo vice Salvatore Foti, amuleto fin qui da allenatore. Nel 2021 Foti ha preso il posto del tecnico portoghese contro Spezia e Atalanta, match vinti entrambi per 1-0. In questa stagione Foti ha trovato il successo a San Siro contro l’Inter con il 2-1 siglato da Dybala e Smalling. Dopo la gara interna col Bologna, la Roma tornerà nuovamente a San Siro – stavolta contro i rossoneri – senza Mou in panchina: lì la Roma capirà se Foti – assente nella tournée in Giappone per il corso Uefa a Coverciano, poi in Portogallo per indisposizione – da amuleto diventerà un vero e proprio talismano.

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Tentazione Fab Four

Intanto, la Roma si aggrappa all’altro suo portafortuna, Paulo Dybala. L’argentino scalpita e domani vuole giocare titolare sebbene abbia nelle gambe solamente tre allenamenti completi. Difficile che la Roma si privi di lui dal primo minuto, sia per le qualità sia per la spinta emotiva alla squadra e ai sessantamila dell’Olimpico. Il dilemma di Mou è se impiegarlo nei Fab Four o se invece non sbilanciarsi troppo in attacco, almeno dall’inizio. La Joya quindi insieme a Pellegrini (lui sulla mediana, con Cristante o Matic), Zaniolo e Abraham è un’idea che piace, ma non sono escluse altre soluzioni. Come ad esempio l’impiego dal primo minuto di Tahirovic, il giovane in rampa di lancio che ha convinto il tecnico portoghese. Potrebbe essere la grande novità di questa seconda parte di stagione (Solbakken in questi giorni è sotto osservazione del tecnico), così come il possibile esordio di Majchrzak, il diciottenne centravanti polacco che ha segnato due gol nel test del 30 dicembre contro la Primavera. Sarà il decimo ragazzo lanciato da Mou che in assenza di soluzioni dal mercato continua a puntare sui giovani del settore giovanile.

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