Roma troppo distratta, Mourinho alza la voce: cosa è successo ad Albufeira

José Mourinho si aspettava sicuramente un inizio diverso del ritiro in Portogallo, sebbene prima della partenza avesse messo tutti in guardia sulle difficoltà delle tre amichevoli da giocare ad Albufeira. Il primo test non poteva finire peggio: sconfitta per 3-0 contro il Cadice (penultimo nel campionato spagnolo), espulsione di Viña nel primo tempo per un fallo di reazione e tanto nervosismo da parte dei giocatori nel corso dell’intera partita. Mourinho inevitabilmente non è uscito contento dallo stadio Municipale di Albufeira dopo la pesante sconfitta. Si è notata la scarsa condizione atletica della squadra, ma anche la confusione nella costruzione della manovra per l’involuzione tattica e psicologica di alcuni giocatori.

Pellegrini show, rovesciata in allenamento: anche Mourinho se la ride!

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Pellegrini show, rovesciata in allenamento: anche Mourinho se la ride!

Delusione

L’unica nota positiva della serata è quella di aver messo minuti nelle gambe, ma non è bastato a Mourinho per smaltire la delusione della sconfitta. Venerdì sera al tecnico non è servito parlare nello spogliatoio, la squadra dai suoi atteggiamenti ha recepito il suo stato d’animo. E la sua insoddisfazione per una preparazione atletica che arriva in ritardo rispetto agli altri club. La tournée in Giappone, prettamente per scopi commerciali, ha fatto posticipare anche il ritiro della squadra e adesso il tecnico e il suo staff (non Foti che si trova a Coverciano per il corso Uefa) sono costretti ad accelerare il lavoro per arrivare pronti alla ripresa del campionato contro il Bologna.

Allenamento

Per questo ieri la squadra non ha svolto il consueto lavoro di scarico post gara, ma un’ora di allenamento intenso nel quale Mou ha voluto lavorare non solo sulla parte atletica, ma anche su quella tattica. All’ordine del giorno gli esercizi legati al pressing e all’uscita bassa: spazio ridotto, porte grandi, quattro contro quattro (compresi i portieri), i giocatori hanno dovuto giocare in un fazzoletto di campo e destreggiarsi per uscire dalla propria porzione di campo e andare ad attaccare la porta avversaria. Difesa, attacco e pressing: un circuito di esercizi svolti a gruppetti (anche 3 contro tre senza portieri) da tutti i giocatori. Mou non ha voluto perdere tempo e nonostante il caldo (23 gradi di pomeriggio e tanto sole) ha impegnato i suoi senza sosta. Non naturalmente gli infortunati: Wijnaldum, Tahirovic e Darboe proseguono il loro percorso di recupero allenandosi individualmente ogni mattina allo stadio, mentre ieri si è visto per la prima volta dal raduno di Trigoria anche Andrea Belotti che ha svolto a bordocampo alcuni esercizi di coordinamento aerobico insieme ai preparatori di Mou.

Ritiro blindato

Insomma, per Mourinho è stato perso fin troppo tempo e adesso non vuole concedere pause alla squadra in questa settimana visto che poi avrà altri tre giorni di riposo per le festività. Ieri è stato a stretto contatto con i giocatori, ha voluto monitorare non solo il loro allenamento, ma anche gli atteggiamenti dentro e fuori dal campo. Anche nel resort, blindato dalla sicurezza. Un ritiro blindato non solo per la maxi struttura a cinque stelle in cui soggiorna la Roma (e una decina di ospiti stranieri), ma anche lo stadio dove la squadra si allena e gioca. Misure richieste dalla Roma che anche dopo la sconfitta contro il Cadice ha deciso di non far parlare neanche un giocatore nella zona mista riservata ai media. Troppo forte la delusione per il risultato e la prestazione, le parole sono rimandate ai primi risultati positivi. Mourinho spera di vedere qualcosa di diverso già domani contro il Casa Pia.

La Roma pronta per l’allenamento: c’è anche Belotti col gruppo

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