Roma, tris alla Viterbese. A segno Pellegrini e Zaniolo. Nella ripresa, gol di Abraham

Match a porte chiuse finito 3-1. Dybala out. Mourinho non ha schierato titolare Abraham, puntando su Niccolò. Confermato il 3-4-2-1 in vista della gara col Bologna

Mattinata di prove generali in vista della ripresa del campionato. A Trigoria la Roma di José Mourinho è scesa in campo per l’ultimo test del 2022. I giallorossi, sul terreno del “Campo Testaccio” del Fulvio Bernardini, alle 11.30 hanno sfidato la Viterbese (formazione di Serie C) in un match disputato tassativamente a porte chiuse.

Nessuna immagine disponibile o giornalisti presenti nel quartier generale romanista per poter documentare l’incontro. Una decisione dello Special One che – come già accaduto in passato – ha voluto evitare le luci dei riflettori per un’amichevole che è servita quasi esclusivamente a fornire indicazioni tattiche all’allenatore.

IL MATCH

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Il test si è concluso sul punteggio di 3-1 in favore della Roma. Pratica archiviata già nel primo tempo, grazie ai gol di Pellegrini e Zaniolo. Assenti Paulo Dybala e, in avvio, Tammy Abraham. La Joya è ancora alle prese con il jet lag e, anche oggi, si è allenato individualmente per arrivare pronto alla gara del 4 gennaio con il Bologna. L’inglese invece è stato escluso dall’undici titolare, prima di entrare in campo a inizio ripresa e segnare la terza rete giallorossa. Nessun esperimento tattico invece. Mourinho infatti è tornato a puntare sul (3-4-2-1) con la difesa a tre composta da Mancini, Smalling e Ibanez davanti a Rui Patricio. In mediana spazio al giovane Tahirovic – il nuovo pupillo dello Special One – insieme a Cristante, con Celik e Zalewski sulle fasce. Per supportare Zaniolo invece – schierato da centravanti – il tecnico ha puntato su Pellegrini ed El Shaarawy. Nel corso del secondo tempo invece, hanno trovato spazio anche Svilar, Kumbulla, Keramitsis, Vina, Camara, Matic, Bove, Abraham, Spinazzola e Karsdorp. L’olandese, nonostante la rottura quasi totale con tecnico e società, ha giocato l’ultimo quarto d’ora.

PRIMAVERA

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Più del risultato, per Mourinho è stato importante valutare le risposte dei suoi giocatori dal punto di vista tattico e dell’atteggiamento in campo. Anche per questo, al termine della gara, i giocatori rimasti in panchina sono stati utilizzati per 45’ in una partitella organizzata con i ragazzi della Primavera. Un modo per non perdere ritmo e accumulare minuti in vista del tour de force di gennaio.

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