Roma, Spalletti: «Totti? Non so cosa farà. Il mio futuro è il secondo posto»

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Roma, Spalletti: «Totti? Non so cosa farà. Il mio futuro è il secondo posto»
© SESTINI MASSIMO

Il tecnico: «In finale di Champions tifo Juve, merita di vincere tutto»

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FIRENZE “Il mio futuro? Ora in testa ho solo una cosa: il secondo posto con la Roma“. Così Luciano Spalletti oggi a Firenze per partecipare alla presentazione del “Memorial Niccolò Galli”, organizzata nel ristorante di cui è uno dei soci, nel centro storico. “Da lunedì prossimo penseremo al futuro – ha ribadito il tecnico giallorosso, da qualche tempo accostato all’Inter – ora voglio solo pensare al secondo posto, faremo di tutto per conquistarlo. Il mio futuro è solo la prossima partita con il Genoa“.

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TOTTI – Una partita che dovrebbe coincidere con l’addio al calcio di Francesco Totti: “Il suo futuro? Non devo deciderlo io, lui lo deciderà con la società, non so che cosa ha in mente – ha aggiunto Spalletti – io posso dire solo che sarò contento di esserci domenica“. Quindi un pensiero alla Juve, fresca del 6/o scudetto di fila e attesa dalla finale di Champions con il Real Madrid: “Quella sera tiferò Juve, ha meritato di vincere tutto, merita di conquistare anche la Champions“.

SECONDO POSTO – Ai microfoni di Premium Sport ha poi detto: «Si possono dire tante cose sul nostro secondo posto: una di queste può essere che ci sono tante squadre in Europa che, pur infinitamente blasonate, nemmeno ci arrivano. E questo dà il vero carico dell’importanza di arrivare in una posizione simile. L’anno scorso il Napoli c’era arrivato e ha festeggiato: se noi riusciremo a scavalcare quelli che l’anno scorso ci hanno preceduto è significativo del miglioramento di questa squadra. abbiamo ancora una partita e penso che una grande mano ce la darà anche il nostro pubblico. Al momento non ho altri pensieri se non quelli dedicati a questa partita: è una settimana particolare e non dobbiamo abbassare l’attenzione. Il fatto che si parli del mio futuro e di quello di molti giocatori della Roma significa che abbiamo lavorato bene, ma sono questioni che fanno parte del mondo dei media. Nello spogliatoio, al momento, non ci sono contratti che valgono quanto il risultato di domenica: le cose individuali sono messe da parte, rispetto all’impegno di domenica. Poi, è vero che abbiamo calciatori forti ed è normale che a questi calciatori siano interessati club altrettanto forti».

L’IMPIEGO DI TOTTI – «Rimpianti? Dipende da che parte si vuole guardare: nella nostra corsa ci sono stati momenti esaltanti e momenti difficili. Se non avessimo perso alcune partite sarebbe stato meglio, ma la forza di reazione di questa squadra non è mai venuta meno. Totti in campo nell’ultima giornata? La gestione di questa partita sarà la più normale possibile e se voi guardate la situazione in maniera normale avrete lo svolgimento che io metterò in pratica dentro la partita». 

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