Roma, Smalling è tornato e si vede. Mourinho ha il suo leader della difesa

ROMA – “Chris he’s back”. Tifosi euforici per la prestazione di Smalling contro il Torino, tornato a essere un vero e proprio pilastro della difesa della Roma. Ma non solo, anche quel leader che forse mancava nel reparto arretrato di Mourinho. Mancini è il vice capitano e in campo si fa sentire, ma la qualità messa in campo dal difensore inglese ha dato quella sicurezza in più a una squadra che in emergenza e contro un Torino solido non ha mai dato segnali di cedimento

Così Smalling ieri si è preso la scena in difesa, chiudendo bene gli spazi, vincendo il duello con Belotti e ripiegando in velocità sulle incursioni granata. È stata la serata perfetta per lui che questa mattina ha pubblicato una sua foto dando il buongiorno ai tifosi, che lo stanno riempiendo di elogi. Carattere, leadership e tanta qualità: doti mai scomparse ma dimenticate per via delle tante assenze della scorsa stagione e in questa prima parte di campionato. Prima dello Zorya Smalling aveva giocato soltanto 315 minuti in questa prima parte di stagione fermandosi due volte per una lesione alla coscia. Dodici partite saltate, qualche spezzone di gara e solamente tre partite giocate dal primo minuti. Tanto lavoro con lo staff medico della Roma, poi il consulto a Londra da uno specialista per il definitivo rientro in gruppo. 

Così contro lo Zorya e il Torino si è rivisto lo Smalling della prima stagione, insuperabile, attento e puntuale per tutti e 101 i minuti giocatori all’Olimpico. Le qualità non sono state mai messe in discussione, le condizioni fisiche lo hanno danneggiato: e adesso Mourinho spera di poterlo avere per tutta la stagione senza altri lunghi stop. Perché Smalling quando c’è fa la differenza. 

Abraham trascina la Roma: Torino ko 1-0, Pellegrini out per infortunio

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