Roma sempre più tricolore: batte la Juve 3-2 in rimonta e va a +11

Al Tre Fontane le giallorosse di Spugna consolidano il primato a quattro giornate dalla fine dei playoff superando le seconde in classifica. Bianconere in vantaggio con Bonansea, poi pari di Andressa, nuovo vantaggio delle ospiti con Caruso su rigore e reazione Roma con Giacinti e Roman Haug

La Roma compie un altro grande passo verso lo scudetto. La squadra di Spugna batte per 3-2 a Tre Fontane la Juventus Women, in rimonta, venendo fuori sulla distanza, dimostrando di meritare il primato in Serie A femminile. A quattro partite dalla fine dei play off, le giallorosse vanno a +11 sulle bianconere: non che servisse lo scontro diretto per fermare la loro corsa verso il loro primo tricolore, ma così è davvero chiusa. O quasi. Solo questione di tempo (poco) e aritmetica, per presentarsi da campionesse d’Italia all’ultimissima gara in calendario e interrompere e concludere il passaggio di testimone dopo cinque stagioni di dominio bianconero.

BOTTA E RISPOSTA

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Che la posta in palio sia altissima, dentro uno stadio completamente occupato dalle due tifoserie, lo si concretizza già dalle prime occasioni di Giacinti e Linari. Quest’ultima becca la traversa dopo appena dieci minuti su un calcio d’angolo. La Juventus risponde al quarto d’ora trovando il vantaggio con Bonansea, ma si fa raggiungere immediatamente sul pari un minuto dopo: Andressa raccoglie una respinta corta di Peyraud Magnin, già miracolosa sul primo tentativo di Giacinti.

JUVE AVANTI

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A metà tempo ancora Juventus: Beerensteyn prima manca in area l’impatto col pallone volante, poi piazza un bel tiro che si stampa sulla traversa e dunque si guadagna un rigore costringendo al fallo Wenninger. Dagli undici metri si presenta Caruso: fredda e concreta in una partita per lei – romana – mai banale. Alla mezz’ora Nystrom (chiamata last minute per lei, out Girelli nel riscaldamento) offre un buon pallone a Gunnarsdottir, che però non è precisa.

REAZIONE ROMA

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La Roma riattacca meglio la spina dopo l’intervallo. Si avvicina al pari prima con Giugliano (su punizione) poi con Haavi (Peryraud Magnin salva in angolo), fino a raggiungerlo all’ora di gioco con Giacinti, abile a liberarsi della marcatura di Lenzini e a trovare la via della rete. Il 2-2 accende gli animi in campo (rosso per un collaboratore di Spugna) ma rende meno efficaci le squadre in fase offensiva. Pedersen trova la pronta risposta di Ceasar su un colpo di testa al 70’.

SUCCESSO GIALLOROSSO

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L’estremo difensore della Roma è ancora superlativo su Grosso sul finale. Di fatto il suo intervento di trasforma presto nella base del successo giallorosso, sancito dalla rete (a quattro minuti dal novantesimo) della neo entrata Roman Haug (fuori Giacinti). Il gol del 3-2 spezza infatti le gambe alle bianconere di Montemurro e dà il via anticipato alla festa dei tifosi romanisti, che vedono sempre più vicino lo scudetto. Ormai è davvero questione di poco, pochissimo.

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