Roma, nuovo “sgarbo” alla Lega: contro l’Empoli torna l’inno che vuole Mou

Non è una sfida, ma i giallorossi torneranno a violare il protocollo e faranno risuonare all’Olimpico il brano che piace al tecnico

Una morbida carezza di precisazioni accompagna la notizia, ma la questione resta chiara. La Roma, pur spiegando come il suo gesto non sia una sfida alla Lega di Serie A, domani prima della partita contro l’Empoli violerà ancora le disposizioni in merito e farà suonare il proprio (bellissimo) inno, “Roma, Roma, Roma”, dopo quello della Lega stessa, “O generosa”, scritto da Allevi.

il caso

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Era già successo dieci giorni fa, prima della gara contro l’Udinese, e il giorno successivo la Lega aveva aperto un procedimento dei confronti del club giallorosso. L’idea, com’è noto, è nata da José Mourinho, che ritiene che questo potesse aiutare a caricare psicologicamente la squadra, entrando più in sintonia con i tifosi. Così domani la Roma riproporrà l’iniziativa, motivandola in questo senso: visto che la pandemia di Covid ha inevitabilmente allentato i rapporti fra la squadra e la gente, a causa degli stadi vuoti, far cantare l’inno secondo le modalità scelte dalla società è una maniera per ricreare quella passione e quell’entusiasmo che è in fondo è il sale del calcio. La Roma sa bene come questo potrebbe portare a un’ammenda, ma ha deciso di andare avanti lo stesso e si è resa disponibile a pagare senza problemi. Impressioni? Mourinho si è davvero preso la Roma. Dentro e fuori dal campo, l’effetto Special One non finisce mai.

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