Roma, non solo Totti: i grandi ex suonano la carica

TIRANA-Un plotone di campioni del passato per spingere la Roma verso la Coppa. Con Francesco Totti ci saranno altri ex giocatori della Magica e un presidente, Rosella Sensi, invitata anche lei dalla società. Un gesto nobile dei Friedkin. Stasera in tribuna oltre al Capitano ci saranno anche Aldair e Vincent Candela, due campioni del mondo e campioni d’Italia con Francesco nel 2001, insieme a loro Gigi Di Biagio e Zibì Boniek. Bruno Conti è stato invitato in qualità di dirigente del settore giovanile, ma è sempre un campione del mondo e d’Italia. Stasera farà il tifo per la sua Roma. Qualcuno si metterà in viaggio senza inviti, come Tonino Tempestilli, che della Roma è stato anche dirigente. Partirà questa mattina con il figlio. La possibilità di tornare a vincere quattordici anni dopo l’ultimo trofeo è un’occasione per chi ha ancora i colori giallorossi nel cuore. 

Roma-Feyenoord, la formazione ufficiale di Mourinho

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Aldair a Tirana: “Spero che la Roma faccia la partita dell’anno”

Aldair continua a vivere tra Roma e il Brasile. E’ tornato in Italia da qualche settimana, non ha potuto assistere alla semifinale contro il Leicester, ma questa volta ha voluto esserci: «La partita contro gli inglesi l’ho seguita in tv, ma ora che sono qui non potevo mancare per una finale così importante, per la società e per i tifosi. Sono stati invitato, mi ha fatto molto piacere. Io spero che la Roma faccia la partita dell’anno, sulla carta siamo favoriti, ma è sempre una finale e non bisogna commettere errori». 
Aldair faceva parte di quella Roma che nel 1991 fu sconfitta nella finale di Coppa Uefa dall’Inter di Trapattoni. Trova delle analogie con quella squadra: «Mi sembra che come valori sia molto simile. Il percorso fatto in campionato è stato quasi lo stesso. Forse questa ha qualcosa in più dal punto di vista tecnico». La finale è in gran parte merito di Mourinho: «La Roma manca da tanti anni in una finale europea. Dopo 30 anni è merito suo se la squadra è arrivata fino in fondo. E’ abituato a giocare per vincere». Ci sono alcuni giocatori che possono fare la differenza, secondo Aldair: «Smalling è il leader della difesa, che ha cominciato la stagione prendendo troppi gol. Un aspetto inusuale per una squadra di Mourinho. Poi l’allenatore è riuscito a sistemare il reparto. Speriamo di non subire gol anche contro il Feyenoord, sarebbe importante». La Roma l’ha seguita anche dal Brasile e ci sono molti giocatori che gli piacciono: «Pellegrini e Mkhitaryan possono fare la differenza. Mi piace molto anche Abraham, è un centravanti che aiuta il centrocampo e che fa gol. Ha fatto una bella stagione, può essere decisivo anche in finale. Poi mi aspetto un acuto da parte di Zaniolo. E’ giovane, ha avuto qualche pausa. E’ un ragazzo forte, spero che possa sbloccarsi».

Candela: “Tanti giocatori possono essere decisivi”

Candela non ha perso la passione per il calcio. Collabora con Totti nell’agenzia di giovani calciatori e ancora scende in campo. Lunedì ha giocato una partita di vecchie glorie a San Siro e ieri sera era a Montecarlo. Oggi arriverà a Tirana per tifare Roma: «Io voglio vincere, penso che con la mentalità vincente che ha trasmesso Mourinho siamo un passo avanti. Ma siamo sempre di fronte all’incertezza di una finale. Tanti giocatori possono essere decisivi. Voglio essere come al solito originale. Dico Zalewski. Poi Pellegrini e Abraham. E a me piace molto anche Cristante. Ci sono tanti giocatori che apprezzo. Forza Roma!». 

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Rosella Sensi e l’invito della società giallorossa

Rosella Sensi è emozionata per l’invito ricevuto dalla società. Oggi sarà in tribuna insieme ai tifosi, la sua gente. Viaggerà con il charter organizzato dalla società: «Dopo dodici anni durante i quali sono stato ignorata, questa è una grande gioia. Sono molto scaramantica, non dico niente. Questa squadra mi piace, l’allenatore sa trasmettere le sue motivazioni. Non voglio dire altro perchè è una finale secca, si decide tutto in novanta minuti. I giocatori sono bravi, ce la andiamo a giocare. Sarebbe una gioia per i tifosi conquistare la coppa, ringrazio il presidente. Andrò soprattutto in ricordo dei miei genitori, la Roma è nel nostro Dna. Mia padre e mia madre saranno con me».

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