Roma, Mourinho: “Il risultato è la cosa più importante”

ROMA“Calcio offensivo e classifica? Il risultato è sempre più importante. Se giochi un calcio offensivo e perdi 5-4 allora è meglio pareggiare 0-0 e prendere un punto. E’ impossibile essere al top della classifica senza essere una squadra completa, equilibrata.”. Sono le parole di José Mourinho in conferenza stampa alla vigilia della settima giornata di Serie A che vedrà la sua Roma contro l’Empoli di Andreazzoli. “Più che la classifica e i risultati – aggiunge lo Special One -, è la qualità del gioco che conta. Gli allenatori vogliono giocare bene. Tu puoi dire che giocare bene è vincere e sono d’accordo e io sono un risultatista, che pensa solo a quello. Ma si può cercare di fare entrambe le cose e la maggioranza delle proposte di gioco è che la gente vuole giocare bene”.

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“Mancini? Rispetto le sue decisioni”

Sulla mancata convocazione di Zaniolo da parte di Mancini: “L’Italia ha un commissario tecnico con grande responsabilità e che ha tanti giocatori per scegliere. Rispetto le sue decisioni, sia se va un calciatore nostro o dieci è la sua scelta. Penso sempre che i calciatori preferiscono andare in nazionale perchè per loro è un orgoglio. Se rimangono qui però sono protetti e non hanno partite da giocare o da stare in tribuna. Questo può essere comunque positivo.”.

“Darboe? È cresciuto e ha imparato”

Domande su Darboe, schierato in Conference contro lo Zorya: “Riconfermato in campionato? Non bado a dettagli come la diffida di Cristante. Darboe ha avuto un percorso con noi in questi due mesi e mezzo che secondo me è buono per lui. Lo scorso anno quando giocò in prima squadra lo faceva senza responsabilità, Fonseca non aveva altre opzioni e lui è entrato nelle prime due-tre gare senza pressioni e ha fatto molto bene. Quando siamo arrivati in questa stagione anche in pre-campionato avevo sentito che è arrivato quel senso di responsabilità. Anche lui ha messo pressione su se stesso ed è andato a lavorare sempre tanto, ma senza la qualità di gioco che lui veramente ha. Piano piano si è liberato di questo, è cresciuto e ha imparato. Contro lo Zorya avevamo tante opzioni come Diawara, Villar, Bove ma abbiamo pensato che fosse il momento giusto per Darboe e la risposta è stata molto buona. Difensivamente è stato molto concentrato. Ha avuto grande criterio con la palla. Non possiamo dire di aver guadagnato un calciatore perché lo avevamo già, ma la mia fiducia cresce dopo queste partite.”.

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