Roma, Mancini: “Per puntare in alto ci serve questa cattiveria”

ROMA – La Roma ipoteca il passaggio ai quarti di Europa League con un secco tre a zero allo Shakhtar di Luis Castro. La squadra di Paulo Fonseca ha dominato la gara per tutti e novanta i minuti di gioco, mettendo a segno tre reti con Pellegrini, El Shaarawy e Mancini e rendendo la sfida di ritorno ben più semplice del previsto. Al termine del match il tecnico Gianluca Mancini è intervenuto ai microfoni delle emittenti televisive per commentare il risultato: “L’importante è aver finito la partita con questo tabellino poi i gol chi li fa meglio è, è stata una buona partita di squadra e abbiamo concesso il giusto. Siamo stati tosti, abbiamo corso tanto. Loro davanti sono piccoli, veloci e rapidi. Abbiamo fatto una partita da squadra vera e tosta”, ha dichiarato a Roma Tv.

Il risultato non deve ingannare perché la partita è stata difficile, sono una squadra veloce. L’avversario ha testato la crescita della Roma che c’è stata in questo periodo.
“Sì è chiaro che quest’anno è successo e come ho detto abbiamo preso abbastanza batoste nelle partite con squadre sulla carta più forti. Già contro il Milan abbiamo cambiato qualcosina, bisogna essere più tosti perché siamo bravi, forti, giochiamo bene e bisogna avere quella tigna e cattiveria giusta. Come stasera, non li facevamo ripartire e la Roma deve essere anche questa per puntare a qualcosa di più grande”.

Adesso testa al campionato, bisognerà mantenere la classifica in Serie A, il quarto posto è importante.
“In campionato ci sono partite difficili, poi abbiamo giocato adesso. Domani è venerdì, sabato partiamo per Parma e giochiamo alle 15, è un campionato così, bisogna recuperare e pensare già a domenica”.

Queste le parole di Mancini a Sky

Siamo a 5 gol, giusto? Ora fai finta che non li hai contati…
“Li ho contati (ride, ndr). L’importante è aver vinto 3-0 e non aver subito gol”.

Con una condizione non ottimale sei voluto rimanere in campo.
“Più che senso d’appartenenza è la voglia di giocare questa competizione importante. Il dolore l’ho sentito ma non ho aumentato e non c’era motivo di uscire, per fortuna almeno ho segnato il terzo gol”.

Per te possiamo parlare anche di quello che fai in fase difensiva. A trovarti un difetto cosa vorresti non avere? Forse stiamo qualche giallo in meno…
“Non solo i cartellini, dobbiamo migliorare in tante cose, magari in qualche lettura. Però mi sento migliorato rispetto all’anno scorso. I cartellini per un difensore pesano, ma è anche questione di gioco. Stasera ho cercato di limitare Taison. Ma durante la stagione i cartellini contano”.

Il mister vi ha chiesto qualcosa in più dal punto di vista dell’atteggiamento? Ora la squadra mi sembra più convinta.
“Chiaramente manca questa cosa che abbiamo vinto stasera: la cattiveria, la tigna, il commettere fallo per non far ripartire l’avversario. Le pressioni ci sono sempre state, dopo il Milan abbiamo cambiato qualcosa in costruzione, ora perdiamo pochi palloni. Con le big non abbiamo fatto bene e quindi bisogna cambiare. Siamo una squadra forte tecnicamente. Non dobbiamo dare fiducia agli altri con i nostri errori”.

Roma, che tris allo Shakhtar: bomber Mancini, riecco El Shaarawy

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