Roma-Leicester, Mourinho: “Mi piace il progetto ma voglio ancora di più”

ROMA – “Che peso potrà avere il fatto che il Leicester pensi solo alla Conference? Spero nessuno. Ci sono stato in quella situazione. Anche se non è la loro competizione, perchè la loro è l’Europa League, è un modo per poter arrivare in una competizione europea la prossima stagione. È logico che facciano riposare i giocatori, noi non possiamo farlo. Abbiamo la possibilità di entrare in Europa anche in campionato. Domani spero che però l’aspetto emotivo possa mettere i miei in uno stato d’animo altissimo che possa aiutare la squadra a vincere“. Alla vigilia di Roma-Leicester, ritorno delle semifinali di Conference League (l’andata in Inghilterra è terminata col punteggio di 1-1), il tecnico giallorosso José Mourinho è intervenuto in conferenza stampa: “Se mi piace il progetto della Roma? Molto, sono felice ogni giorno, non posso negarlo. Voglio di più, certo, conosco il progetto, la natura del progetto, la gente e i giocatori vogliono crescere e vogliono dare tutto. Penso che meritiamo di finire la stagione celebrando qualcosa. Sarebbe pazzesco vincere un trofeo e sarebbe positivo finire in campionato in una posizione per qualificarci in Europa. Giocheremo contro un team molto buono ma lo siamo anche noi“.

Mourinho: “La Roma non ha un altro come Mkhitaryan”

Noi non abbiamo un altro Mkhitaryan. Ci sono squadre top dove tu hai due giocatori simili per ogni posizione. E sono queste squadre che possono fare turnover perfetto e non soffrono gli infortuni. Noi non ne abbiamo uno come lui, non c’è possibilità di fare lo stesso con altri. Possiamo però farlo in modo diverso, l’obiettivo non cambia. Vogliamo andare in finale e non mi stanco di ripetere che domani sono 14 partite di Conference, senza fermarci, giocando giovedì e domenica, con le conseguenze e le difficoltà. Ma siamo qui, come squadra. E da squadra domani andiamo a combattere. Non ci sta nessun giocare con le stesse caratteriste di Mkhitaryan. Noi cercheremo di essere squadra, di nascondere i problemi che abbiamo. Sergio Oliveira e Jordan Veretout sono in condizione di dare tutto quello che hanno da dare, come tutti gli altri. Domani è possibile vincere solo se tutti daranno il massimo, e di questo ne sono convinto“.

Mourinho: “La gente dimentica cosa ha fatto Rodgers in carriera”

Il Leicester? Quello che stanno facendo è fantastico, vincere la Premier League è stato pazzesco, ma dopo il livello del club è salito, ha uno dei migliori centri di allenamento d’Europa. Congratulazioni a loro. Brandon Rodgers non mi sorprende. La gente dimentica cosa ha fatto a Liverpool, con molto meno risorse del Liverpool attuale. Ci si dimentica anche di quello che ha fatto in Scozia, ma ha vinto poi la Coppa con il Leicester e anche la Community Shield. Molto molto bravo, spero che domani però vada bene per noi e non per loro. Essere campioni con il Leicester vale di più rispetto a vincere con Manchester, Chelsea. Ovviamente loro vogliono vincere anche perché per loro è l’unico modo di giocare in Europa il prossimo anno. C’è sicuramente solo un match che non è vinto, ed è il prossimo. Se è una semifinale, ancora meglio, perché ti dà il diritto di arrivare in finale. È un match speciale, è stata una lunga corsa per noi, diversa dal Leicester che arriva dall’Europa League. Abbiamo la possibilità di giocare la finale e faremo il possibile per giocare al meglio per raggiungerla“.

Mourinho: “L’Olimpico non deve tifare, deve giocare con noi”

L’Olimpico pieno creerà emozioni forti? Non ci sta dubbio, l’empatia creata tra la squadra e giocatori con i tifosi non è in dubbio. Tutti i momenti siamo stati sempre insieme con grande empatia. Si giocheranno le ultime due nel nostro stadio, domani e la prossima settimana in campionato con il Venezia. Meritano tutti di finire bene con queste due partite. Quello che dico ai tifosi è che ovviamente giochiamo per noi, ma anche loro. Voglio che i tifosi giochino insieme a noi. Abbiamo 70 mila spettatori a vedere la partita non è nulla, ma se vogliono giocare la storia è diversa. Noi questo chiediamo alla gente. Che partita sarà a livello tattico? Difficile dirlo. Quando vuoi una determinata partita poi non esce foti come vorrebbe. Vorrei giocarmela come nell’andata, dove Rui Patricio ha fatto solo una parata. Il pubblico può aiutare, ma i giocatori devono avere l’intelligenza per gestire la partita“.

Mourinho sui Friedkin

Cosa mi sono detto con la proprietà? Non ci siamo detti nulla. Mi conoscono da un po’ ormai. Non mi piace condividere, stare con altre persone e nemmeno fare la conferenza stampa. Conosco loro, amano il club e la gente, amano il calcio e gente innamorata di questo sport vive momenti importanti. Per questo vedo da parte loro rispetto per la nostra privacy, per la nostra concentrazione. Sono super felice di giocarmi una semifinale in uno stadio pieno con questi tifosi, andremo lì tutti insieme“.

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