Roma, le idee chiare dei Friedkin sul futuro

TIRANA – C’è stata una Roma fino al 25 maggio e ce ne sarà un’altra dal oggi in poi. Il risultato della finale di Tirana inciderà nei programmi della società giallorossa. I Friedkin sono stati molto vicini alla squadra in queste ore. Hanno seguito seduti in panchina l’allenamento di rifinitura di martedì a Trigoria, hanno salutato Mourinho, che nell’avvicinarsi delle partite vuole isolarsi con i giocatori e il suo staff.
I Friedkin in meno di due anni hanno dimostrato quanto ci tengano alla Roma. Hanno continuato a investire, stanno acquistando azioni per arrivare al delisting, hanno già superato l’89 per cento delle azioni. Il lancio dell’Opa dovrebbe portare a rendere la società più snella. Da Trigoria trapela che saranno fatti investimenti importanti per rinforzare la squadra. Hanno dato un netto segnale di discontinuità con la precedente proprietà, anche con le persone che hanno scelto nella distribuzione delle deleghe. Si è usciti dal grigiore per intraprendere un percorso luminoso e trasparente, che potrebbe portare la Roma molto lontano nei prossimi anni.

Roma, allenamento pre finale: i Friedkin in panchina ad assistere alla rifinitura

Guarda il video

Roma, allenamento pre finale: i Friedkin in panchina ad assistere alla rifinitura

La promessa di Dan

Il presidente e il figlio hanno seguito la Roma a Tirana sin dalla vigilia della partita. Martedì Dan Friedkin ha presenziato alla cena di gala organizzata dall’Uefa nel centro di Tirana, dentro a una grande sala del Teatro dell’Opera. A un certo punto della serata, al pari del presidente del Feyenoord, è stato invitato sul palco per comunicare le proprie emozioni sulla partita: «E’ una grande gioia partecipare a questa finale. Siamo convinti che la Roma possa crescere ancora e arrivare presto ai massimi livelli». Una dichiarazione che dimostra quanto siano ambiziosi i programmi di Dan Friedkin, che come è noto preferisce evitare di parlare in pubblico.

Mercato

La Roma monitora Dybala, sul quale c’è un pressing forte dell’Inter, oltre ad avere un ingaggio fuori dalla portata del club giallorosso. Cerca un grande regista, in Italia e all’estero e acquisterà un rinforzo per ogni reparto. Mourinho avrà carta bianca anche per l’organizzazione della prossima stagione, il feeling con la proprietà è consolidato. Tiago Pinto in pochi mesi si è calato in una realtà che non conosceva, ha saputo attivare i canali giusti, lavora a stretto contatto con Mourinho.
I Friedkin da quando sono arrivati hanno investito oltre 550 milioni e hanno migliorato anche le strutture del centro sportivo di Trigoria. Per quanto riguarda lo stadio proseguono una proficua interlocuzione con il Campidoglio, dopo aver individuato l’area più idonea, quella di Pietralata. Un’attività diplomatica portata avanti a fari spenti, dopo i tanti errori commessi negli anni passati.

L’importanza di Tiago Pinto

La felicità dei Friedkin è espressa dal direttore generale, che ha i suoi meriti in questa vittoria: «Questo è un premio soprattutto per i Friedkin, che hanno portato al club un’altra mentalità. Poi di Mourinho, è merito tutto suo. Noi dobbiamo fare le cose fatte bene ogni giorno, non sarà l’ultimo trofeo sicuramente. Abbiamo portato Mourinho, fatto 55 partite e siamo migliorati, la nostra strada è chiara e sappiamo quello che vogliamo fare. Nei prossimi due anni vogliamo giocare altre finali».

La Roma arriva a Trigoria alle 5 di mattina: delirio dei tifosi

Guarda il video

La Roma arriva a Trigoria alle 5 di mattina: delirio dei tifosi

Maglia Abraham: scopri l’offerta

Precedente La Roma vince la Conference League, battuto il Feyenoord. Mourinho riporta un trofeo in Italia dopo 12 anni Successivo Il gesto di Mourinho che ha fatto impazzire i tifosi della Roma