Roma-Inter: sfida tra i migliori talenti d’Italia, da Tripi a Casadei

Domani sera a Reggio Emilia nerazzurri per il decimo scudetto, giallorossi per il nono nel giorno in cui al 99% sarà l’ultima di Alberto De Rossi in panchina

Nello stadio dove otto giorni fa si è deciso lo scudetto dei grandi, domani verrà assegnato quello dei giovani. Al Mapei, Roma-Inter (si gioca alle 20.30, diretta su Sportitalia) è la finale che rispecchia la classifica della stagione regolare, con la Roma che ha chiuso prima (dominando la stagione soprattutto nella prima metà) e l’Inter seconda. Ma se i giallorossi, in semifinale, se la sono cavata nei 90 minuti battendo 2-0 la Juventus, l’Inter si è trovata a un passo dal baratro: sotto di tre gol contro il Cagliari a 13’ dalla fine, è stata protagonista di una straordinaria rimonta, ed è bastato il pareggio al 120’ per consegnare ai nerazzurri una finale che mancava dal 2019, quando a Parma lo scudetto lo vinse l’Atalanta.

Ancora a Reggio

—  

Allo stadio di Reggio Emilia si legano dolci ricordi per entrambe le squadre: la Roma ha vinto il suo ultimo scudetto Primavera – l’ottavo della sua storia – nel 2016 proprio al Mapei ai rigori in finale contro la Juventus (ed eliminando in semifinale proprio l’Inter, sempre dal dischetto), mentre nelle due stagioni successive è stata l’Inter a superare sullo stesso campo la Fiorentina: nel 2017 finì 2-1 (decisero Vanheusden e Pinamonti), l’anno dopo 2-0 con gol nei supplementari di Colidio e Rover. La Roma, con un altro successo, aggancerebbe a nove proprio l’Inter (e il Torino) in testa alla classifica delle squadre più scudettate a livello Primavera; i nerazzurri, invece, sarebbero i primi ad andare in doppia cifra, rispettando una tradizione che dal 2002 li vede trionfare ogni cinque anni (2007, 2012, 2017).

Ciao De Rossi

—  

Sarebbe, dopo quelli del 2005, del 2011 e del 2016, il quarto scudetto per Alberto De Rossi, arrivato con tutta probabilità al capolinea della sua straordinaria avventura di 19 anni alla guida della Primavera della Roma. A sostituirlo dovrebbe essere Federico Guidi, che allenava la Primavera della Fiorentina nella finale del 2017 contro l’Inter e che nell’ultima stagione ha guidato il Teramo. Vogliono salutare la Roma con un titolo anche i 2002 che sono stati decisivi in semifinale: dal capitano Filippo Tripi – autore del gol del vantaggio con la Juve – allo spagnolo Javier Vicario, che ha segnato il raddoppio. Gli altri fuoriquota sono tutti difensori: Ndiaye, Feratovic e Morichelli, a protezione di Davide Mastrantonio, che invece è un 2004 e già lo scorso anno difendeva la porta giallorossa sotto età. Probabile che la formazione ricalchi quella della semifinale, con Volpato – già un gol in Serie A contro il Verona – in appoggio a Satriano e Cherubini e lo svedese Voelkerling Persson (che all’Inter ha segnato in campionato, nel match finito 1-1 a Trigoria) pronto a subentrare a partita in corso.

Non solo Casadei

—  

Chivu, invece, ha dovuto rivoluzionare la sua Inter per capovolgere l’epilogo di una partita che per i nerazzurri si era messa malissimo. E chissà che la doppietta segnata al Cagliari non regali una maglia da titolare a Fabio Abiuso, arrivato nel gennaio del 2021 in prestito dal Modena e nato proprio a Sassuolo, nella città che ha ospitato la semifinale. Di opzioni, davanti, il romeno ne ha tante: da Valentin Carboni e Zuberek – che avevano iniziato la partita di sabato scorso – fino a quelli che sono subentrati, compreso l’estone Jurgens, che ha giocato nella Roma Under 17 nella stagione 2019-20. Ma i gol, all’Inter, quest’anno li ha garantiti soprattutto un centrocampista, Cesare Casadei: sono stati ben 16, di cui 14 in campionato e due in Youth League, molti dei quali di testa su cross dell’altro Carboni, Franco. Casadei non ha esordito in A solo perché l’Inter si è trovata fino all’ultima giornata a giocarsi lo scudetto, e davanti a lui troverà Giacomo Faticanti, altro 2004 della Roma e compagno di squadra in Nazionale Under 19: per loro, la stagione non finirà domani, ma andrà avanti con l’Europeo al via il 18 giugno in Slovacchia.

Precedente Juve, Pogba e Di Maria a un passo: aspettano una chiamata dei bianconeri Successivo Tennis, Rune elimina Tsitsipas al Roland Garros/ Danese 19enne, con lui mamma-manager