Roma in scioltezza nell’ultimo test: segnano Abraham, El Shaarawy e Zaniolo

Battuto 3-0 l’Rkc a conclusione del ritiro portoghese. In gol l’intero fronte offensivo, bene anche Ibanez e Matic

Dal nostro inviato Andrea Pugliese

22 dicembre – Albufeira (Portogallo)

La Roma chiude con una netta vittoria (3-0) contro l’Rkc il suo ritiro portoghese, che fa il paio con il successo conseguito contro il Casa Pia dopo la sconfitta iniziale con il Cadice. Stavolta ad andare a segno è stato l’intero fronte d’attacco: prima Abraham, poi El Shaarawy e infine Zaniolo, in una partita dominata dall’inizio alla fine. Buona anche la prova di Ibanez in fase difensiva e di Matic in mezzo al campo.

Troppa differenza

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Stavolta Mourinho opta per la difesa a 4, rilancia dal via Abraham al fianco di Zaniolo, con Rui Patricio che torna tra i pali e Mancini e Smalling entrambi a riposo nel pacchetto arretrato. La differenza di qualità e di palleggio tra le due squadre è evidente e la si nota subito, fin dalla combinazione volante nello stretto tra Abraham ed El Shaarawy che porta dopo appena tre minuti al vantaggio giallorosso, firmato dal centravanti inglese. Poi la Roma si siede un po’, giocando anche con sufficienza e prestando il fianco a qualche pericolosa ripartenza degli olandesi. Così l’Rkc sfiora il gol in ben due occasioni: prima un pallonetto alto di Joze a tu per tu con Rui Patricio e poi uno scavetto di Clenant che supera il portiere giallorosso, con Kumbulla che salva sulla linea. Scampati i pericoli, la Roma torna a macinare gioco: Matic cerca spesso la palla in verticale e su una di queste giocate trova Zaniolo, che salta Pereira e regala ad El Shaarawy l’assist del 2-0. Poi piovono ancora occasioni, con il palo di Zalewski e il tocco ravvicinato di Pellegrini di un soffio fuori. Insomma, la differenza è netta. E si vede eccome per tutto il corso della partita, tranne quei dieci minuti dopo il primo gol in cui la Roma ha perso equilibrio e compattezza.

Accademia

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Nella ripresa, poi, la Roma cambia pelle e torna al 3-4-1-2 e la difesa a tre e mezzo, con Karsdorp che in fase di non possesso si schiaccia a fare il terzino a tutti gli effetti. Dinamismo che però viene applicato poco, perché non è che poi gli olandesi mettano a dura prova la Roma, costringendola ad arretrare il suo baricentro. Anzi, dopo due minuti i giallorossi fanno anche il 3-0 con Zaniolo, che sfrutta al meglio una giocata di Abraham. Poi dopo diventa accademia, con Pellegrini e Zaniolo che sfiorano ancora il gol e l’Rkc che sbaglia un calcio di rigore con Seuntjen (traversa) concesso per fallo di Kumbulla su Biereth. Finisce così, con la Roma che torna a casa con la seconda vittoria in tre partite giocate in Portogallo.

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