Roma, il duro 2016 di Pallotta: «Ok esonero Garcia. Non saremmo arrivati quinti»

Roma, il duro 2016 di Pallotta: «Ok esonero Garcia. Non saremmo arrivati quinti»
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Il presidente su questo anno a capo del club. Da Luciano Spalletti, «l’uomo che cercavamo», a capitan Totti che «può avere ancora un ruolo importante»twitta

ROMA – James Pallotta analizza in breve il suo 2016 al timone societario della Roma, e lo fa tramite delle frasi riportate a capitoli sul sito ufficiale del club. Tra i tanti episodi che hanno caratterizzato questi 366 giorni romanisti, il primo, non soltanto in ordine cronologico, è certamente il cambio d’allenatore operato a gennaio con l’esonero di Rudi Garcia. “Una decisione relativamente facile da prendere, – la ricorda il presidente americano – considerata la serie di partite senza vittorie e l’ottima squadra che avevamo a disposizione, sebbene molte persone pensassero che avremmo dovuto aspettare la fine dell’anno. Credo che la squadra stesse subendo un rapido calo dal punto di vista psicologico. Se non avessimo fatto nulla, non saremmo mai potuti arrivare tra le prime cinque, figuriamoci qualificarci per la Champions League al termine della stagione“.

SPALLETTI – Chiuso il paragrafo sul tecnico francese, non si può non parlare dell’uomo chiamato a sostituirlo in panchina, Luciano Spalletti: “Ho parlato molto con persone che conosco e rispetto: ex allenatori e professionisti attualmente impegnati che sarebbero venuti volentieri a Roma, ma dopo aver parlato con Luciano, e averlo incontrato a Miami, ho capito che era lui la persona che stavamo cercando – ha raccontato Pallotta – . Ricordando inoltre che Spalletti “aveva già vissuto un’esperienza a Roma e fortunatamente è molto preparato dal punto di vista tattico, strategico e psicologico“.

FRANCESCO TOTTI – Non poteva mancare, infine, un pensiero sull’uomo a cui è legata indissolubilmente, da oltre un ventennio, la storia del calcio romanista: Francesco Totti. Il numero dieci ha vissuto un’annata complicata, dovendo ricostruire con Spalletti un rapporto basato su nuove posizioni di forza. Eppure, a 40 anni compiuti, Totti è riuscito a ritagliarsi uno spazio importantissimo all’interno della stagione, soprattutto nell’ultima parte, togliendo dai guai la Roma con alcune reti pesanti: “Ha dimostrato che può avere ancora un ruolo importante e quelle partite sono state fondamentali per la qualificazione in Champions League“.

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