Roma, i Friedkin per la gloria. Poi nuovo progetto

Un viaggio sospirato, un’emozione immaginata, un salto nel futuro. I Friedkin si sono immersi nella loro prima finale nuotando dentro a due giorni molto intensi, che hanno vissuto in compagnia della loro Roma. In mattinata Dan e Ryan, padre e figlio, hanno assistito all’allenamento di rifinitura, osservando con soddisfazione i progressi di Mkhitaryan. A metà pomeriggio poi, quando già la squadra era atterrata a Tirana, si sono imbarcati su un volo privato da Ciampino, per godersi la traversata lontano da telecamere e microfoni. La serata è stata dedicata agli incontri istituzionali: in serata hanno partecipato al tradizionale gala organizzato dall’Uefa, durante il quale hanno conosciuto il premier albanese Edi Rama e l’ambasciatore italiano a Tirana, Fabrizio Bucci.

Roma, Mkhitaryan in gruppo: l'ultimo allenamento prima di Tirana

Guarda la gallery

Roma, Mkhitaryan in gruppo: l’ultimo allenamento prima di Tirana

Knock on wood

Le sensazioni? Toccano legno, come nella vecchia canzone, dove il legno nella cultura anglosassone sostituisce il ferro. È un modo di esorcizzare la tensione per la partita che può valere il primo titolo della loro gestione, un punto d’arrivo tangibile ma anche un trampolino imperdibile per progettare l’avvenire. Costruire una Roma a misura di Mourinho, che certo non si accontenterà di competere per l’Europa League nella sua seconda stagione a Trigoria, sarà più semplice con una nuova coppa esposta in bacheca.

Orgoglio

Non parlano mai i Friedkin ma si stanno godendo ogni momento di questa straordinaria stagione. Non straordinaria soltanto in senso buono, si intende. È stata semplicemente un’annata fuori dall’ordinario, tra i patimenti del campionato e la galoppata in Conference. E però: se dopo aver risvegliato la passione della tifoseria, che riempirà lo stadio Olimpico anche stasera per la partita virtuale, riporteranno alla Roma un trofeo che manca da quattordici anni, saranno riusciti a entrare nella storia. Come lo stesso Mourinho ha chiarito ieri sera all’Arena Kombetare.

Crescita

Al resto la famiglia Friedkin penserà da domani, in ogni caso. L’obiettivo è rafforzare la squadra senza perdere di vista i conti, che devono essere sistemati nel medio termine. Ci sarà un bel via vai a Trigoria, tra uscite e entrate, di cui il general manager Tiago Pinto si sta già occupando. Tra la suggestione Dybala e l’obiettivo Maxime Lopez, la Roma proverà ad accorciare il distacco che la separa dalla Champions League. In questo senso rispetto allo scorso anno la crescita c’è stata: Mourinho ha chiuso il campionato guadagnando una posizione e salendo a -7 dal quarto posto. Ma non basta. Il mercato estivo chiarirà le idee sugli obiettivi della prossima stagione, che l’allenatore pretende ambiziosi. Intanto, i Friedkin si preparano a stringere i tempi per il progetto sullo stadio. L’area di Pietralata, servita dalla stazione Tiburtina e dalla metro B, resta in pole position, perché da subito ha trovato il favore del sindaco Gualtieri. Prima della chiusura estiva ci dovrebbero essere delle novità. Ma prima ancora, c’è una finale da vivere.

Roma, l’allenamento di MKhitaryan. Prima si arrabbia, poi tranquillizza: “Sto bene”

Guarda il video

Roma, l’allenamento di MKhitaryan. Prima si arrabbia, poi tranquillizza: “Sto bene”

Maglia Abraham: scopri l’offerta

Precedente Monza-Pisa: quote, pronostico e statistiche Successivo Diretta Roma-Feyenoord ore 21: probabili formazioni, come vederla in tv e streaming