ROMA – Sono ore molto calde per la Roma sul fronte cessioni e che porteranno all’addio (anzi, all’arrivederci) di due elementi che non fanno attualmente parte dei piani del club giallorosso. Quella che riguarda Andrea Belotti è sicuramente l’operazione più avanti e che si chiuderà nel giro delle prossime ore (ne parliamo anche in altre pagine): il centravanti saluterà fino al termine della stagione non contento del minutaggio in giallorosso e anche un po’ risentito per non aver raccolto neanche un minuto in campo nella sfida contro la Salernitana. Saluterà sperando di avere maggior fortuna con la maglia viola.
Roma, Kumbulla in uscita
In partenza anche Marash Kumbulla, fermo dal 29 aprile per la rottura del legamento crociato e nelle ultime settimane fermo per un sovraccarico muscolare che ne ha ritardato il rientro in campo. Dopo un primo interessamento di Cagliari e Verona, oltre a quello del Genoa, adesso è il Sassuolo a essere in pole e vicino alla chiusura dell’operazione fino al termine della stagione. Gli emiliani sembrerebbero aver superato anche la concorrenza dell’Udinese prendendo l’albanese in prestito secco: un’operazione che può aiutare anche la Roma a valorizzare il giocatore acquistato nel 2020 per quasi trenta milioni. Salvo colpi di scena o rilanci da parte del club friulano, l’operazione può chiudersi in queste ore. L’ultima mossa in uscita.
Il sostituto di Tiago Pinto
Sarà invece un addio quello che la Roma darà a Tiago Pinto il 3 febbraio, il prossimo sabato. Giusto il tempo per chiudere il mercato e compilare la lista Uefa per la fase finale dell’Europa League, con tutte le difficoltà legate al transfer balance. Poi comincerà un nuovo corso, con un nuovo direttore sportivo che la proprietà sta ancora valutando. Procede infatti il casting portato avanti da Charles Gould della Retexo (lo stesso che scelse Pinto) per individuare il profilo migliore per le esigenze del club giallorosso: quindi la valorizzazione dei giovani, un buon progetto scouting e abilità nelle trattative in entrata e in uscita. Il nome in questo momento in pole per ricoprire l’incarico è quello di Florian Maurice, manager francese che in estate lascerà il ruolo di direttore tecnico del Rennes. La Roma lo ha conosciuto indirettamente la scorsa estate, quando ha “scippato” Matic alla squadra giallorossa ricoprendolo di soldi: un’operazione che alla fine si è rivelata fallimentare, con il passaggio del serbo al Lione. Curiosamente, proprio l’ex club di Maurice. Non sono ancora sfumate anche le altre piste, soprattutto quella che porta a Vivell (ex Salisburgo e Lipsia della galassia Red Bull). In corsa anche Mitchell e Neppe. Massara l’outsider.
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