Roma, futuro con il vecchio stemma: i Friedkin ascoltano i tifosi. Ecco dove sarà

ROMA – Il giorno dopo l’acquisto della Roma da parte dei Friedkin i tifosi giallorossi avevano esposto sotto la sede dell’Eur uno striscione per richiedere il vecchio stemma e ritornare quindi alle vecchie tradizioni pre era americana: “Chiediamo trofei, campioni e rispetto delle nostre tradizioni. Dan ridacci lo stemma”. Quattro mesi dopo i Friedkin si sono mossi per cercare di avvicinarsi alla tifoseria e accontentare la richiesta che invece James Pallotta aveva ignorato. 

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Promessa mantenuta da parte del neo proprietario giallorosso che si è attivato grazie anche ai consigli di Fienga per riportare in vita il logo che l’ex proprietà americana aveva modificato per renderlo più commerciale. Visto che il marchio “Roma” dal punto di vista del brand è molto più strategico rispetto ad “AS Roma”, i Friedkin manterranno il nuovo stemma ma riutilizzeranno quello richiesto dai romanisti per i prodotti degli store e non solo. 

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Il primo passo della nuova proprietà è stato probabilmente quello più apprezzato: ascoltare i tifosi e accettare un confronto. In una riunione andata in scena agli inizi di ottobre, l’avvocato Lorenzo Contucci accompagnato da due persone di fiducia ha consegnato al Ceo della Roma Fienga una raccolta di firme per richiedere il ripristino del vecchio stemma. Il volume è stato diviso in due parti: 11927 firme (1927 è l’anno di nascitaa della Roma) e altre 753 (come la fondazione di Roma). La società ha ascoltato la richiesta e ne ha fatto tesoro per avvicinarsi ai romanisti. Per prima cosa Dan e Ryan Friedkin si sono presentati tre settimane fa all’Olimpico in occasione di Roma-Parma indossando le mascherine con il vecchio stemma, poi hanno deciso di regalare una mascherina a ogni persona che avesse aderito alla petizione. La mascherina potrà essere presa con un’offerta simbolica di un euro, il ricavato verrà destinato ai reparti di oncologia ed ematologia del Bambin Gesù. Se resteranno mascherine non consegnate, queste verranno fatte recapitare ai bambini come regalo di Natale. Un’iniziativa davvero molto apprezzata dai tifosi, così come quella partita ieri nei Roma Store della Capitale: in omaggio una mascherina viola con il vecchio stemma per coloro che acquisteranno maglione e cappellino della Roma. Un gesto significativo, un messaggio forte dei nuovi proprietari che nella loro gestione del club vogliono essere vicini e ascoltare i tifosi. 

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Il vecchio stemma molto probabilmente sarà utilizzato la prossima stagione – in attesa di capire quale sarà lo sponsor tecnico – anche sulla seconda maglia della Roma, quella bianca e che negli anni ha visto anche l’utilizzo del lupetto di Gratton. Ma non solo, perché ci saranno anche t-shirt, felpe e cappelli con il vecchio stemma tanto apprezzato dai tifosi. Insomma, la strategia è chiara: se dal punto di vista commerciale chiamarsi Roma, soprattutto all’estero, è molto più efficace di “AS Roma”, il club verrà incontro ai tifosi dal punto di vista identitario, soprattuto per i romanisti che vivono nella Capitale che potranno acquistare i prodotti che richiamano la tradizione del club.

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