Roma-Fiorentina, il retroscena di Mourinho su Dybala: “Gli ho telefonato dopo i Mondiali”

ROMA – È Paulo Dybala l’uomo copertina di Roma-Fiorentina. La Joya, dopo aver piegato il Genoa con un suo gol negli ottavi di finale di Coppa Italia, ha realizzato una splendida doppietta contro la squadra di Vincenzo Italiano permettendo ai giallorossi di risponde ai successi di Lazio e Atalanta e agganciando le due formazioni al quinto posto con 34 punti, tre in meno della zona Champions. Mourinho, nel postpartita ha commentato: “La partita è stata difficile, loro sono molto bravi e anche in dieci sanno gestire la palla e la partita. Noi abbiamo difeso bene, siamo stati sempre in controllo, ma mi piacerebbe un po’ più di qualità, più gente che voglia la palla. Serve un po’ più di qualità, un po’ più di fiducia”.

Mourinho sul mercato della Roma. Quanti complimenti per Dybala!

Con giocatori diversi da questi? “Non mi aspetto che arrivi nessuno – la risposta di Mourinho – il direttore è stato molto onesto e diretto, ha detto delle parole che di solito a un allenatore non piace sentire: tutti gli allenatori vogliono sentire che ‘abbiamo tanti soldi a disposizione’, io ho avuto situazioni così, club senza limiti, ma è un profilo che non è il nostro. Lavoriamo con le qualità che abbiamo. Il fatto di non prendere gol ci dà una buona possibilità di vincere, perché siamo una squadra che non segna tanto”. Il portoghese ha vissuto la partita con meno enfasi del solito: “Ho paura dei cartellini rossi, tante volte vado lì e qualche volta una parola più dura mi scappa, non sono un santo, e non mi piace star fuori – spiega – “. Infine incensa Dybala: “Paulo oltre che un grande giocatore è anche un ragazzo speciale. Dopo i Mondiali voleva tornare il primo gennaio, io gli ho chiesto di tornare il 29 dicembre perché gli ho spiegato quanto fosse importante per noi. Lui mi ha chiamato il 27 per farmi sapere che sarebbe arrivato il 28. Questo è Dybala”.

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