Roma, emergenza difesa e Fazio scalda i motori. Ma l’addio è dietro la porta

Fuori Ibanez, Smalling e Kumbulla, in forse Cristante: così l’argentino in partenza a fine stagione potrebbe essere l’arma in più di Fonseca

Magari, alle 14, sarà Paulo Fonseca a chiarire se domani a Benevento, con la difesa in enorme difficoltà (out Ibanez, Smalling e Kumbulla, in forse Cristante) potrà avere un’occasione. In ogni caso, Federico Fazio è pronto a dare il suo contributo. L’argentino, una delle colonne della Roma negli ultimi anni, non gioca dalla (inutile) trasferta di Sofia in Europa League – la Roma era già qualificata – e in campionato non mette piede in campo dalla sfida contro la Juventus dello scorso primo agosto. Non ha ritmo e minuti, evidentemente, nelle gambe, ma ha l’esperienza che in certe partite può essere preziosa, soprattutto con la squadra in emergenza. A fine stagione andrà via perché il contratto è in scadenza il 30 giugno 2022, ma non ha voglia di restare un altro anno fisso in panchina. Dopo oltre 160 presenze con la Roma (è a 163) vuole però farlo non da esubero di lusso ma da giocatore che può ancora dire la propria. Farà di tutto per riuscirci, Fazio, che continua a rimanere una colonna dello spogliatoio nonostante le poche partite giocate. Il rapporto con Fonseca è cordiale, durante il periodo peggiore del tecnico con una parte dello spogliatoio Fazio è stato determinante per ricucire tutto (pur essendo molto vicino alla posizione del suo amico Dzeko), ma certo non è contento di non aver giocato neppure un minuto in campionato.

Il futuro

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Da professionista qual è, riservato, senza social, sempre a casa con la moglie e i due figli (il secondo nato pochi mesi fa) non fa polemica perché non è nel suo stile. Si allena e aspetta un’occasione. Poi sarà addio, senza rancore. Ma prima vuole provare a dare una mano ancora alla Roma, forse già domani sera. Poi, deciderà che fare: tornare in Spagna, patria della moglie, in Argentina, oppure, a 34 anni, rimettersi in gioco in Italia. Parma e Sampdoria, a zero, a giugno potrebbero essere un’opzione per le prossime due stagioni. Prima, però, c’è un campionato (solo quello, come Juan Jesus è fuori dalla lista Uefa) da concludere.

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