Roma, ecco il Bodo-Glimt. Dal primo titolo agli spazzoli allo stadio: tutto sui norvegesi

ROMA – La Roma si prepara ad affrontare la sua terza partita di Conference League, a 2826 chilometri di distanza da casa. Si giocherà questa sera a Bodo città popolata da circa 55mila persone e situata nella parte settentrionale della Norvegia, poco oltre il circolo polare artico, dove il sole di mezzanotte è già visibile dal 2 giugno al 10 luglio. In inverno a causa del fenomeno della rifrazione, non c’è una vera e propria notte polare a Bodo, ma a causa delle montagne a sud di essa, il sole non è visibile dagli inizi di dicembre a metà gennaio.

Roma, tutto sul Bodo Glimt

Il Bodo Glimt è stato fondato nel 1916, vanta in bacheca un campionato norvegese, vinto nel Eliteserien 2020, e ha raggiunto il secondo posto in classifica in quattro occasioni dal 1962, anno di istituzione del campionato a girone unico, oltre ad aver vinto 2 Coppe di Norvegia e 9 Coppe della Norvegia settentrionale. Il club ha partecipato diverse volte alle competizioni europee; la prima apparizione risale al 1976, quando partecipò alla Coppa delle Coppe, dove fu eliminato al primo turno dal Napoli. 

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La squadra gioca le partite interne allo stadio Aspmyra, che ha una capienza di circa 8mila posti a sedere: quello di stasera sarà il primo sold out dopo diversi anni vista la pandemia e i risultati altalenanti prima del 2020. Particolarità: Bodo-glimt è una squadra che è da sempre paragonata ad un ascensore, proprio perché per tanti anni centrava la promozione in massimo campionato ma poi l’anno successivo veniva retrocessa. Insomma, faceva continuamente su e giù tra la Serie A e la Serie B. Ora è considerata la migliore in Norvegia: Dopo la promozione del 2017, l’undicesimo posto del 2018 e il secondo della scorsa stagione, è arrivato il titolo dei record. Il primo in 104 anni di storia. I numeri della scorsa sono impressionanti: una sola sconfitta in 25 partite, 85 gol fatti e 18 punti di vantaggio sul Molde campione in carica.

Quest’anno si stanno ripetendo: primo posto in classifica a 47 punti, con tre lunghezze di vantaggio sul Molde. La squadra allenata da Kjetil Knutsen non avrà il suo faro, il centrocampista goleador Ulrik Saltnes (57 gol e 56 assist in 242 presenze) che a fine settembre si è fermato per la rottura del legamento crociato. È il capitano ed è cresciuto nel vivaio del club. Al suo posto è pronto Konradsen che però ha doti meno offensive. Il Bodo Glimt non ama cambiare e scenderà in campo col solito 4-3-3, affidandosi alla qualità degli esterni d’attacco: Solbakken da una parte e il norvegese di origini tanzaniane Amahl Pellegrino (che sogna di scambiare la maglia col quasi-omonimo romanista Pellegrini) dall’altra. Il bomber del Bodo è Botheim, ventunenne norvegese e sarà la punta titolare di questa sera.  

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Il più grande gruppo di sostenitori del Bodø/Glimt sono i GlimtSupporters, famosi per i loro grandi spazzolini decorati con stemmi della squadra. Il legame tra il Bodo Glimt e gli spazzolini gialli nasce nel 1974, quando il tifoso Arnulf Bendixen portò proprio uno spazzolino giallo in trasferta per intonare i cori a mo’ di bacchetta. Dal quel giorno gli spazzolini gialli sono diventati un simbolo a Bodo e prima di ogni partita i sostenitori del Bodo ne consegnano uno al capitano avversario. Vedremo se accadrà anche questa sera contro la Roma. 

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