Roma, Di Francesco: «Non devo prendere nessuna rivincita». El Shaarawy: «Una serata indimenticabile»

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Roma, Di Francesco: «Non devo prendere nessuna rivincita». El Shaarawy: «Una serata indimenticabile»
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Il tecnico giallorosso: «Stiamo dimostrando evidenti segnali di crescita». L’attaccante: «Una serata così non la dimenticherò mai in vita mia»

ROMA – «Sapevamo di dover soffrire ma sapevamo che avremmo potuto fargli male ripartendo e così è stato. Stiamo dimostrando di crescere ma non deve finire qui: anche questa gara deve essere un punto di partenza». Il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, ai microfoni di ‘Mediaset Champions’ applaude la sua squadra e El Shaarawy e allo stesso tempo spera che il 3-0 al Chelsea sia solo un inizio di una lunga storia: «Roma prima nel girone una mia rivincita? Non ho nessuna rivincita da prendermi. Credo molto nel lavoro, i ragazzi ci hanno messo un po’ a capire quello che chiedo e ora stiamo raccogliendo i frutti. Chi va in campo sa quello che deve fare. Il cambio di Florenzi? Me l’ha chiesto lui, era stanchissimo e forse voleva prendersi gli applausi. Ci può stare, viene da un lunghissimo infortunio e ci sta un po’ di stanchezza ma ho rivisto il Florenzi dei vecchi tempi». Poi la lode ad El Shaarawy rinato: «Si sta allenando in un certo modo – spiega Di Francesco – adesso è sempre presente in partita, a me piace che viene dentro il campo a giocare non voglio che resti fermo sull’esterno e con due tagli ha fatto due gol. Anche sul secondo gol ha creduto sul lancio ed ha segnato venendo all’interno del campo. Con questi movimenti sono convinto che avremo dei vantaggi».

EL SHAARAWY: «UNA SERATA CHE PORTERO’ SEMPRE DENTRO» – «Questa è una di quelle serate che mi porterò dentro per tutta la vita». Tra gioia ed emozione ai microfoni di ‘Premium Champions’, l’attaccante della Roma Stephan El Shaarawy riassume la sua serata magica: «E’ stata la mia prima doppietta in Champions, poi battere il Chelsea non capita tutti i giorni: ci teniamo stretta questa vittoria e siamo contenti. E’ un momento speciale per me, è stata una settimana molto intensa e piena di emozioni: sono molto felice. Primi nel girone? Significa tanto per noi, quando è uscito il girone c’era un po’ di scetticismo ma a Londra eravamo consapevoli di poter fare una grande gara e l’abbiamo fatta. Però non è ancora finita, dobbiamo restare primi».

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