Roma, derby, Napoli: Giroud, l’uomo dei gol pesanti. “Spero di vincere qualcosa”

Il francese ora è il migliore marcatore rossonero – a quota 11 – con Leao e ha trovato il primo gol lontano da San Siro. Sostituito per una distorsione alla caviglia

Evidentemente era serata di tabù da neutralizzare. Il Milan che aveva vinto solo uno dei precedenti quattordici incroci col Napoli in campionato, Pioli che non aveva mai battuto Spalletti e Giroud che in rossonero non aveva ancora segnato in uno stadio che non fosse San Siro. E’ arrivato tutto insieme, troppa grazia. E se l’eroe tattico ovviamente è Pioli, Giroud è quello in termini pratici. Se questo sarà un gol pesante alla fine del campionato lo vedremo a maggio, intanto è pesantissimo adesso perché ricaccia l’Inter indietro, allontana il Napoli e tiene a bada le ambizioni di rimonta della Juve.

Mio o tuo?

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E’ stato un graffio, quello di Olivier. Un’intuizione dettata dall’esperienza quando il pallone ha iniziato a fare avanti e indietro fra le due squadre e l’attaccante esperto sa che può prendere traiettorie strane. Prima ci ha provato Kessie, ribattuto. Poi è arrivato il tiro di Calabria. Una ciabattata più che un tiro, destinata abbondantemente a lato. Giroud ha osservato lo sviluppo dell’azione e ha fatto un movimento orizzontale alle spalle di tutta la difesa napoletana, togliendosi dal fuorigioco un attimo prima che Calabria calciasse. Quando la palla gli è sfilata davanti lui ha allungato il piede sinistro e l’ha corretta in rete, lasciando Rrahmani e Koulibaly a guardarsi esterrefatti e a chiedersi: “Ma era tuo o mio?”. Alla fine non l’aveva marcato nessuno.

Esperienza

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Sì, il gol dell’esperienza. Da rapinatore d’area alla Inzaghi. Un gol nella partita più nobile che potesse proporre la classifica, e d’altra parte basta dare un’occhiata veloce a quelli che ha fatto quest’anno per capire che Olivier va in buca soprattutto quando il livello si alza. Le ultime quattro reti in campionato sono state messe a segno con Roma, Inter (doppietta) e Napoli. In Coppa Italia doppietta alla Lazio. Poi ci sono anche gli altri, certo, e ora Giroud è arrivato a quota 11 centri stagionali, diventando il miglior marcatore rossonero assieme a Leao. Derby e Napoli: Olivier ha dato al Milan sei punti contro le concorrenti più dirette per lo scudetto e questo, comunque andrà a finire la stagione, non glielo toglierà nessuno. Ora non c’è più nemmeno il nodo scorsoio che lo legava indissolubilmente al Meazza. Semmai c’è qualche problema fisico da approfondire.

“Al posto giusto”

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Nel primo tempo un intervento da dietro di Koulibaly gli ha provocato un taglio sul polpaccio da cui sgorgava sangue. Nella ripresa ha messo male una caviglia, che si è un po’ girata e ora sarà da valutare. L’attaccante stesso ha parlato di distorsione. “Tre punti che valgono tanto perché era una partita contro una rivale per lo scudetto – ha detto a fine gara Olivier –. Non era decisiva ma era importante vincere ed è stata una vittoria meritata. In area cerco di essere sempre al posto giusto al momento giusto. E in difesa abbiamo fatto bene. Non voglio parlare di scudetto ma speriamo di vincere qualcosa quest’anno. La Coppa Italia, lo scudetto… Siamo ambiziosi. Ora che torna Ibra chi gioca? Non voglio pensare queste cose. Il mio lavoro è anche quello di essere un fratello maggiore per i giovani. Abbiamo tanta qualità ma ogni tanto dobbiamo parlare un po’ di più. Conosco l’importanza di comunicare e parlare”.

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