Roma da applausi: manita al Cluj e primato nel girone. E si sblocca anche Borja Mayoral

I giallorossi segnano tre volte nel primo tempo con Mkhitaryan, Ibanez e lo spagnolo. Nella ripresa l’ex Levante firma la sua doppietta personale e va in rete anche Pedro. La squadra di Fonseca sale a quota 7, a +3 dai romeni

Partita archiviata già dopo mezzora, con la Roma che onora nel migliore dei modi la scomparsa di Gigi Proietti (con tanto di ricordo proiettato sui maxischermi dell’Olimpico prima della gara e lutto al braccio dei giallorossi) e mette una seria ipoteca sull’approdo ai sedicesimi di finale. Il 5-0 finale rispecchia fedelmente la differenza di valori in campo, con la Roma che ha sempre tenuto in pugno la partita. Bene Mkhitaryan e Bruno Peres, felice anche Borja Mayoral per la doppietta finale.

Tutto subito

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Fonseca si gioca la carta Villar tra i due trequartisti, lasciando a riposo Smalling in difesa. Davanti ci si affida ancora una volta a Borja Mayoral, ma a sbloccare i giochi dopo meno di un minuto è Mkhitaryan di testa, su assist di Spinazzola. Villar gioca un po’ trequartista e un po’ centrocampista, mentre Mkhitaryan alza la sua posizione e spesso va a fare la seconda punta, per far dare una mano a Mayoral. A metterci un paio di pezze al momento giusto è però Pau Lopez, bravo a dire di no prima a Djokovic e poi a Hoban. È un passaggio chiave, anche perché dall’altra parte Balgradean sembra invece avere le mani di burro e dopo aver sbagliato la respinta sull’1-0 concede il bis al 24’ su Ibanez, per il 2-0 giallorosso. Dieci minuti dopo arriva anche il gol di Borja Mayoral, facile facile a due metri dalla porta, anche se l’azione la costruisce e la rifinisce Bruno Peres, bravo a regalare lo spagnolo l’assist decisivo. Il Cluj? Squadra sfilacciata, che parte con un 3-4-3 (ma la difesa spesso si allunga a 5) che dal 20’ diventa 4-1-3-2. Ma anche cambiando assetto Dan Petrescu non riesce mai a dare equilibrio alla sua squadra.

Goleada finale

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Nella ripresa Fonseca manda subito dentro Pellegrini, Pedro e Jesus e fa rifiatare Veretout, Spinazzola e Mkhitaryan. Petrescu prova a scuotere i suoi con Pereira e Paun. Ma la partita è oramai incanalata, in tutti i sensi. La Roma si limita a controllare, il Cluj prova a costruire qualcosa di concreto. A mettersi in mostra è però ancora Bruno Peres, che a destra spinge con costanza e crea continui pericoli. Da uno di questi arriva anche un’altra palla buona per Borja Mayoral, che non trova però la coordinazione giusta. Dall’altra parte, invece, Kumbulla salva sulla linea il possibile 3-1 dei romeni. Nel frattempo va dentro anche Smalling, per mettere altri minuti sulle gambe e ritmo in vista del Genoa. Ed al 28’ entra anche Milanese, all’esordio assoluto in prima squadra. Poi Pellegrini atterra in area Rondon sulla corsa, sembra rigore ma non per Jug. Così arriva anche il 4-0 della Roma, sull’ennesima iniziativa di Bruno Peres, ben conclusa di destro da Mayoral. E a chiudere anche il sigillo di Pedro, su assist in verticale proprio del giovane Milanese. Finisce così, con la Roma che festeggia una vittoria larga e si prepara alla sfida in casa del Genoa.

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