Roma con Plzen e A. Vienna Astra, Alibec per sognare

L’eliminazione dalla Champions League per mano del Porto è ancora lì, ricordo fresco di un maledetto martedì sera. La Roma però guarda avanti: la nuova pagina da scrivere si chiama Europa League, dove i giallorossi sono stati inseriti nel gruppo E. Evitati spauracchi come Manchester United, Schalke 04 o Zenit, non sono comunque permessi cali di tensione. “Perché noi dobbiamo consolidare il rapporto con l’Europa”, ha ammonito Luciano Spalletti ai microfoni di Roma Tv . “È un girone molto equilibrato – ha proseguito il tecnico di Certaldo – non ci sarà la squadra che si staccherà. Noi sicuramente siamo i migliori ma per quanto riguarda le altre sarà una gara contesa fino all’ultima partita. Il Plzen è da due anni che è campione di Repubblica Ceca, nel 2013 ha eliminato il Napoli; l’Austria Vienna ha tradizione europea, ha eliminato il Rosenborg nel preliminare; l’Astra Giurgiu ha eliminato il West Ham proprio ieri. Per noi è un buon girone, potevano capitarci teste di serie più complicate. Noi però siamo pronti, con la massima attenzione”.

viktoria plzen — Il Plzen arriva in Europa League seguendo la stessa strada imboccata dai ragazzi di Spalletti. Fatale il doppio scontro con il Ludogorets: sconfitta per 2-0 nell’andata in Bulgaria, inutile 2-2 nel return match. Non vince da nove gare in Europa (5 k.o. e 4 pari) e per le italiane è un avversario che evoca ricordi così così: in quattro confronti, ha perso il primo rimanendo poi imbattuto negli altri tre (un pareggio contro il Milan e due vittorie senza subire gol contro il Napoli). Per la Roma sarà il primo incrocio, con il compito di migliorare il bilancio.

austria vienna — Tutto ok invece per l’Austria Vienna, che accede alla fase a gruppi dopo cinque vittorie su sei partite giocate nei turni di qualificazione e un play-off senza troppi patemi: Rosenborg eliminato con un doppio 2-1. Anche in questo caso sarà una “prima” assoluta per la Roma, che sorride nell’unico precedente contro una squadra austriaca (4-1 e 1-0 nel doppio scontro con l’FC Wacker Innsbruck, coppa UEFA 1992/93). L’Austria Vienna, invece, quando vede Italia vede nero: una sola affermazione (contro l’Inter nel 1983) in ben 10 confronti.
astra giurgiu — I romeni sono tra gli outsider della competizione. L’anno scorso il primo trionfo nel campionato locale e il pass per il terzo turno preliminare di Champions League, dal quale l’Astra è stato eliminato per mano del Copenaghen. Va decisamente meglio nel play-off di EL, quando Alibec – attaccante ricordato in Italia per i suoi trascorsi con Inter e Bologna – e soci hanno firmato l’impresa, eliminando il più quotato West Ham. Sarà il primo confronto con squadre italiane per una squadra che, nella sua storia, non è mai andata oltre la fase a gironi di Europa League.

 Polce – Zucchelli 

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