L’ultima è quella rimediata dal vice Foti contro l’Udinese. L’allenatore portoghese è a quota 6
27 novembre – 15:06 – MILANO
Un’altra espulsione. La venticinquesima per la panchina della Roma dall’arrivo di José Mourinho nella Capitale. Una sorta di marchio di fabbrica ormai per lo Special One e i componenti del suo staff, abituati a finire ciclicamente sotto la lente di ingrandimento dei direttori di gara durante le partite di Dybala e compagni. Compito ingrato, che comprende anche il dover tenere d’occhio Mou e i suoi assistenti. Nulla di sensazionale verrebbe da pensare, se non fosse che l’esuberanza degli uomini a bordo campo già durante la scorsa stagione aveva spinto il designatore Gianluca Rocchi a incontrare la dirigenza romanista nei corridoi dell’Olimpico (prima della gara con la Sampdoria). In quell’occasione Rocchi aveva provato a capire da dove scaturisse il malessere dello staff romanista verso la classe arbitrale, chiedendo al club – rappresento dal gm Tiago Pinto e il chief football operating officer Maurizio Lombardo – un atteggiamento più disciplinato durante le partite.
un lungo elenco
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La raccomandazione di Rocchi non sembra aver provocato gli effetti sperati. Dallo scorso aprile a oggi infatti le espulsioni dalla panchina – che all’epoca erano dodici – sono diventate venticinque. L’ultima è quella rimediata ieri durante Roma-Udinese da Salvatore Foti, il vice del tecnico allontanato dal campo per proteste dall’arbitro Massimi con parole non proprio cavalleresche. Foti però è solo uno degli uomini della panchina giallorossa a essere incappato più di una volta in sanzioni disciplinari: sulla lista dei cattivi – oltre a Mou e Foti – sono finiti anche il preparatore atletico Stefano Rapetti, il collaboratore Giovanni Cerra, il vulcanico preparatore dei portieri Nuno Santos oltre al video analyst Michele Salzarulo e al team manager Valerio Cardini.
sempre leader
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Dei venticinque cartellini rossi mostrati alla panchina, più di un quinto sono stati rivolti allo Special One. Sono sei le espulsioni rimediate dal portoghese da allenatore della Roma. L’ultima è stata quella dell’attuale stagione contro il Monza, in seguito a un gesto – ritenuto provocatorio – verso gli avversari. Le prime due invece risalgono alla prima stagione vissuta in giallorosso (2021/22): una durante la gara casalinga con il Napoli, l’altra – sempre in casa – con il Verona per aver fatto all’arbitro Pairetto il gesto del telefono. Nel 2022/23 invece era stato “spedito” negli spogliatoi in occasione delle sfide contro Atalanta, Torino e Cremonese.
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