Roma, cancellare il Siviglia dalla mente per ritrovare il sorriso anche in Europa

Brucia ancora il k.o. con gli spagnoli in agosto, ma poi 9 vittorie e 3 pari (se si esclude lo 0-3 a tavolino col Verona). Giovedì a Berna contro lo Young Boys Fonseca cerca fiducia e continuità

C’è una data che proprio non va giù a Paulo Fonseca ed è il 6 agosto, il giorno di Siviglia-Roma. Quella partita lì il portoghese vorrebbe rigiocarla, probabilmente anche in modo diverso. Volendo la cancellerebbe anche, visto che poi è stata causa di mille polemiche e altrettanti problemi. Di certo è l’unica partita che la Roma ha perso sul campo negli ultimi cento giorni (se si fa ovviamente eccezione per il k.o. a tavolino con il Verona, dove la Roma sul campo aveva pareggiato per 0-0). Dalla sconfitta di Napoli (2-1) del 5 luglio la Roma ha infatti portato a casa 9 vittorie e 3 pareggi. Unico vero scivolone, appunto, quello con il Siviglia, in Germania, agli ottavi di finale della scorsa Europa League. E tra due giorni, a Berna, Fonseca riparte proprio da lì. E dalla voglia di cancellare immediatamente quella delusione. O, almeno, metterla da parte definitivamente.

verso berna

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L’allenatore portoghese a Berna, allo Stade de Suisse, già ci è stato ed alla fine è andata bene. Era il terzo turno preliminare della Champions League 2016/17, quando con lo Shakhtar Donetsk si trovò di fronte lo Young Boys: vittoria per 2-0 in Ucraina, sconfitta con lo stesso risultato in Svizzera e passaggio del turno guadagnato poi ai calci di rigore. Ecco, giovedì Fonseca vorrà vivere una serata sicuramente più serena, con meno patemi d’animo di quella lì. Non sarà semplice, però, perché lo Young Boys in casa è una squadra pericolosissima (lo sa anche la Juventus, che qui cadde per 2-1 nella Champions di due stagioni fa) e perché la Roma è ancora in allestimento, alla ricerca degli equilibri giusti. Pedro gira alla grande, esattamente come Mkhitaryan e Spinazzola. Dzeko, invece, ha iniziato a dare segnali di risvegli proprio contro il Benevento, mentre le assenze di Smalling e Mancini costringerà la Roma a giocare con una coppia di centrali giovanissima (Ibanez-Kumbulla). Fonseca, però, vuole partire lo stesso con il piede giusto, anche perché sa che ogni scossone alla sua Roma in questo momento può essere un passaggio non funzionale alla crescita. La squadra ha bisogno di trovare fiducia e continuità e la sfida di Berna serve anche a questo. Non solo a mettere da parte la sconfitta di Duisburg. Che resterà per sempre, per come è arrivata e come è maturata. Ma anche agli errori si può porre rimedio. E lo Young Boys, in tal senso, può aiutare eccome.

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