Roma, Borja Mayoral-Dzeko: è l’ora della staffetta

L’ex capitano dovrebbe lasciare il posto allo spagnolo contro l’Udinese. Ma Fonseca recupera anche Pedro e El Shaarawy, tornati in gruppo

La sensazione, prima degli ultimi due allenamenti pre Udinese, è che Borja Mayoral possa giocare in campionato e Dzeko in coppa. L’universo romanista che si ribalta perché finora lo spagnolo è stato il bomber di Europa League, Edin, prima della discussione con Fonseca e tutto quello che ne è seguito, il titolare in campionato. Adesso le cose si sono invertite, ma è un adesso momentaneo: il numero 9, anche se non più capitano, è rimasto a Roma ed è rientrato nelle scelte tecniche, pur non godendo più della fiducia illimitata di Fonseca. Ci vorrà tempo – forse – per riconquistarla, così come a lui servirà tempo per dimenticare quanto accaduto nell’ultimo mese. In ogni caso, staffetta sarà, a meno che Dzeko non torni quello di qualche tempo fa. Se starà bene, di fisico e di testa, il titolare è lui. E Fonseca è il primo a saperlo.

Pedro e Elsha

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Non solo staffetta tra bomber, però. Detto che i tifosi sperano di vederli insieme magari dal primo minuto, col ritorno in gruppo di Pedro e i miglioramenti di El Shaarawy, Fonseca ha più soluzioni anche sulla trequarti. Carles Perez parte dietro nelle gerarchie, ma loro due, più Mkhitaryan e Pellegrini, rappresentano quattro giocatori forti ed esperti da ruotare a seconda delle partite. In attesa, in primavera, di Zaniolo. Contro l’Udinese dovrebbero partire Pellegrini e Mkhitaryan, a Braga si potrebbe rivedere Pedro dal primo minuto perché l’esperienza dello spagnolo, fino a che è stato bene, è stata un valore aggiunto. Adesso Fonseca ha l’opportunità di far ruotare anche in attacco più giocatori, visto che a centrocampo, con Veretout e Villar, ci sono Cristante e all’occorrenza Diawara, cercando di non mettere più in campo qualcuno in condizioni poco brillanti. Visto che la Roma in difesa prende gol spesso – ultimamente sempre – meglio, allora, provare a farne qualcuno in più. L’abbondanza, adesso, lo permette.

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