Roma, attacco flop: 27 gol in sei, Ronaldo da solo può superarli. A giugno rivoluzione

ROMA – Probabilmente per far capire il vero punto debole della Roma in questa stagione bisogna confrontare i gol di Cristiano Ronaldo con quelli dell’attacco giallorosso. Sono ventitré i gol del centravanti bianconero, ventisette invece quelli della Roma. Attenzione, quelli totali del reparto. Dzeko, Borja Mayoral, Pedro, MKhitaryan, El Shaarawy e Carles Perez forse già dalla prossima giornata di Serie A potrebbero essere scavalcati da Ronaldo. Ecco quindi spiegato in parte il calo di rendimento della Roma, i flop nei big match ma anche quelli contro le piccole squadre (Benevento, Parma): la Roma non vince perché gli attaccanti non segnano. 

In un campionato di numeri nove in ogni squadra e tutti a battagliare nella classifica marcatori, la Roma ha invece come suo miglior bomber un centrocampista, Veretout con dieci gol. Infortunato da tre giornate peraltro. Il rendimento degli attaccanti è deludente, basti pensare che l’ultimo attaccante ad andare in gol in campionato è stato Pedro per il 3 a 0 con l’Udinese. Sei partite fa. 

Un vero e proprio flop del reparto offensivo che riesce a trovare anche buoni spunti in Europa League, ma che invece con le difese serrate italiane (o semplicemente ben organizzate) non riesce a incidere. Edin Dzeko non trova il gol da tredici partite (otto quelle giocate) e in questa Serie A ne ha messi a segno solamente sette

Borja Mayoral in campionato non sta facendo meglio. Otto partite senza reti e sei realizzate (a queste parallelamente vanno aggiunte le sette in Europa), MKhitaryan prima dell’infortunio non segnava da sei partite e la sua assenza visti i nove timbri in Serie A si fa sentire eccome. Poi c’è Pedro, altro flop stagionale: lo spagnolo era partito benissimo, ma con il passare dei mesi è il suo rendimento è calato vertiginosamente. Da novembre un solo gol in campionato, peraltro il terzo gol contro l’Udinese, in un match già deciso dalla doppietta del tanto rimpianto Veretout. El Shaarawy da quando è arrivato a gennaio non è ancora riuscito a incidere: sei presenze, tre da titolare e ancora a zero in Serie A. Infine Carles Perez, acquisto da dodici milioni di euro del gennaio 2020: solo due gare da titolare in campionato e un gol realizzato. Ventisette gol in sei attaccanti e su 51 gol segnati in campionato. La fortuna di Fonseca sono soprattutto i 24 gol realizzati da centrocampo (soprattutti i 10 di Veretout e i 4 di Pellegrini) e difesa

Roma, a giugno sarà rivoluzione

Inevitabilmente i Friedkin e Tiago Pinto saranno costretti a cambiare le carte in tavola per la prossima stagione. Perché i gol servono e gli attaccanti che ne realizzano sono necessari. Si preannuncia quindi una mini rivoluzione in attacco, partendo ovviamente da Edin Dzeko, che già da gennaio ha le valigie pronte. Roma delusa anche da Pedro, poco propenso all’aiuto in fase di copertura, scontento per il minutaggio e da qualche partita anche polemico con le scelte del tecnico: se dovesse arrivare un’offerta dalla Spagna o dalla Mls il club lo lascerebbe andare senza problemi. Carles Perez ha bisogno di giocare, già lo scorso gennaio era finito nel mirino dei club spagnolo e a giugno potrebbe tornare in patria, in prestito o a titolo definitivo. Attenzione anche a Borja Mayoral. Lo spagnolo anche con l’addio di Dzeko non sarà il titolare, e si mettono in discussione le sue qualità nell’incidere non tanto in coppa (è il miglior marcatore dell’Europa League) quanto con le difese serrate del campionato italiano. L’unico confermato, ma serve anche il suo sì, è Mkhitaryan. Nove gol in campionato prima dell’infortunio, vero trascinatore della Roma e leader del gruppo. 

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