Roma a valanga sulla Fiorentina, ne fa 7 davanti a Commisso! L’Inter dilaga con la Samp

Le giallorosse prime in classifica iniziano alla grande il proprio 2023, con le viola che crollano nel finale. Reazione da parte delle nerazzurre, che tornano a vincere in casa

Nuovo anno, stessa Roma. Le giallorosse avevano chiuso il 2023 con le vittorie europee contro San Polten e Slavia Praga, meritandosi i quarti di finale di Champions all’Olimpico contro una fra Barcellona, Arsenal e Chelsea. Aspettando quella che a prescindere dal sorteggio sarà una grande notte, intanto la squadra di Spugna – capolista a più sei sulla Juventus – doveva riprendere il proprio cammino anche in campionato, dove era reduce dal ko proprio nel big match con le bianconere, che proveranno a rispondere domenica con il Sassuolo. La Roma lo ha fatto in grande stile, facendone addirittura 7 sul campo di una Fiorentina che, davanti agli occhi sconsolati del presidente Commisso, rimedia la seconda figuraccia di fila nel proprio stadio (ne aveva già presi 6 dal Milan) facendosi raggiungere dall’Inter, dilagante sulla Samp (4-0). Per le viola è la sconfitta più pesante di sempre.

Senza storia

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Cominciano fortissimo le giallorosse, che festeggiano così nel migliore dei modi il rinnovo del loro allenatore Alessandro Spugna, fresco di accordo fino al 2024. Il tutto aspettando il nuovo acquisto Alva Selerud, terzino con più assist nell’ultimo campionato svedese. A sbloccare la partita dopo appena 4’ ci pensa Andressa, più veloce di tutte ad avventarsi sulla ribattuta corta del portiere Baldi. La centrocampista brasiliana segnerà nella ripresa anche il quarto gol della sua squadra, il sesto personale in 21 gare stagionali (uno, bellissimo, da 35 metri in Champions con il Wolfsburg). Non fa più notizia dunque, così come Haavi, sempre dominante sulla sinistra. La norvegese prima serve la palla per il 2-0 della classe 2000 Giada Greggi e poi cala il tris al 54’ dopo la traversa di Giacinti e dopo che la Fiorentina si era rifatta sotto a sorpresa con la rete di Johannsdottir. A quel punto le viola, in 10 per il rosso a Mijatovic a fine primo tempo, mollano del tutto e incassano altri 4 gol, tre dall’85’ in poi. Il quinto lo fa la 2006 Zara Kramzar, presa in estate dallo ZNH Ljubljana e già esordiente con la Slovenia dei grandi. Fisico importante, trequartista offensiva, sa calciare bene tanto di destro quanto di sinistro. Il tiro al volo sul tacco di Giugliano è una perla rara.

Reazione

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Reagisce l’Inter, che non ha problemi nel liquidare una Sampdoria che perde così la nona partita di questa Serie A e che si ritrova al penultimo posto. Avevano bisogno di dare un segnale le nerazzurre, ko nelle ultime due gare giocate in casa (zero gol fatti con Roma e Juventus) e vittoriose appena una volta nelle ultime sei uscite. Una crisi, questa, che le ha allontanate dal primo posto, ma Rita Guarino può sorridere: le sue ragazze non hanno sbagliato il primo match dopo la sosta, cosa che invece accadeva inesorabilmente da tre anni. L’Inter si aggrappa alle sue sicurezze, perché la rete del vantaggio porta il nome della solita Elisa Polli, all’ottavo centro in campionato. È lei al 30’ a colpire di testa su punizione di Karchouni, con quest’ultima che raddoppierà poco prima della fine del primo tempo sfruttando la ribattuta sul tiro di Chawinga. L’attaccante malawiana, bomber del torneo con nove gol, segna il decimo ad inizio ripresa, mentre a calare il poker al 67’ ci pensa Chiara Robustellini, esterno sinistro di 19 anni che trova così la sua prima gioia nel massimo campionato.

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