Roma, a gennaio si punta a cinque acquisti: ma prima bisogna vendere

Due centrocampisti, un terzino, un centrale e un attaccante sono gli obiettivi di Mou e del g.m. Pinto. E per finanziarli ci sono cinque “epurati”…

Proprio vero. Il calcio, ormai, è arte multidisciplinare, così da potersi permettere di arruolare persino Confucio nelle liste degli “spin doctor” virtuali. «Colui che non riesce a perdonare gli altri, rompe il ponte su cui lui stesso deve passare», diceva il filosofo cinese. Un suggerimento che evidentemente José Mourinho sta cominciando a metabolizzare nei confronti di Reynolds, Kumbulla, Diawara, Villar e Mayoral, finiti domenica in tribuna per espiare lo storico 6-1 rimediato a Bodo dalla Roma. “E’ difficile perdonare – ha spiegato lo Special One – Sono messaggi per lo spogliatoio. Purtroppo il calcio è crudele. Quella sconfitta rimarrà nella mia storia, ma io non metto la croce sopra, conto di recuperarli. Se torneranno dipende da loro. Io, comunque, al momento ho 13-14 giocatori”. In ogni caso, l’affastellamento di partite adesso rende una scommessa puntare ogni volta sullo stesso gruppo. Così non è escluso che l’allenatore portoghese possa recuperarne alcuni già oggi per la trasferta di Cagliari, anche se in fondo alla strada l’obiettivo della dirigenza – schierata totalmente col proprio tecnico – è quello di cederli magari già a gennaio. Per questo, la loro rincorsa è in salita.

Cinque differenze

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In realtà ciascuna delle cinque situazioni ha delle peculiarità uniche. Reynolds è stato una sorta di capriccio dei Friedkin per un connazionale (peraltro seguito anche dalla Juve) che finora, oltre a prestanza fisica, non ha mostrato adattamento al calcio italiano dal punto di vista tecnico-tattico. Morale: il costo del cartellino (6,76 milioni più 5,6 di bonus) gli sono valsi in questa stagione 21 minuti. Discorso diverso quello di Kumbulla. Il difensore, valutato 28,5 milioni, era stato inserito nell’elenco dei “classe 2000” più promettenti d’Europa ed è un punto fermo della nazionale albanese. Logico che un giocatore della sua complessione abbia bisogno di mettere minuti nelle gambe per rendere al meglio e i 193 rimediati finora sono davvero pochi. Occhio però perché ieri, oltre a ricevere i complimenti di Mou in allenamento, potrebbe sfruttare la nuova indisponibilità di Smalling, che si fermerà almeno fin dopo la sosta per tornare ai suoi livelli. Altro caso è quello di Diawara. Il centrocampista probabilmente non è un fenomeno, ma – pur valutato 21 milioni – ha sempre alle spalle 124 presenze in Serie A, quindi i panni del rincalzo non dovrebbero stargli larghi. Per ora, comunque, i suoi minuti sono appena 145. Un mistero doloroso è anche quello di Villar. Il ragazzo è nazionale under 21 spagnolo e nella scorsa stagione ha sorpreso per la sua maturità. Certo, non ha quelle caratteristiche di solidità fisica che Mourinho gradisce per i suoi centrocampisti, ma quello che sembrava un affare (4 milioni di cartellino più 1 di bonus) adesso sembra essere un peso, tanto che il suo impiego è fermo a 127 minuti. Se vogliamo, la situazione più facile da risolvere è quella legata a Mayoral. Lo spagnolo è solo in prestito (pagato 2 milioni) e a giugno non sarà riscattato dal Real Madrid (20 milioni il prezzo pattuito). Certo, anche lui – per robustezza e velocità in progressione – non rientra fra gli attaccanti ideali di Mourinho, però sorprende il fatto che a maggio era il capocannoniere giallorosso con 17 gol e adesso abbia disputato solo 86 minuti. Occhio però, perché Abraham è uscito malconcio dal match col Napoli è chissà che Borja non possa essere utile.

Uscite difficili

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E adesso? Per questo quintetto la Roma ha investito circa 63 milioni complessivi. Negli intendimenti, ci sarebbe quello di cederli già a gennaio per fare quegli investimenti che vuole l’allenatore. Se il g.m. Pinto vi riuscisse, occorrerebbero quindi due centrocampisti, un terzino, un centrale, e un attaccante, ma i primi rapidi sondaggi danno assai complicata qualsiasi cessione. Al massimo, si potrà operare qualche prestito, ma non sarà facile per via degli ingaggi non banali che portano in dote (complessivamente circa 16 milioni lordi). Così, le priorità assolute restano un mediano di regia e un esterno destro, visto che a sinistra a fine novembre dovrebbe rientrare Spinazzola. Però, alla luce di un bilancio da 184 milioni di perdite, radio mercato parla ancora di arrivi in prestito, perché chiedere altri investimenti ai Friedkin sarà complicato. Per questo i 5 “epurati”, se giocheranno bene le loro carte, potrebbero rientrare in gioco.

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