Rog è tornato: “Cagliari, non vedo l’ora”

La rincorsa

Il centrocampista croato ha svolto gran parte del lavoro di riabilitazione, dopo la ricostruzione del crociato del ginocchio sinistro rotto durante un CagliariRoma del 23 dicembre scorso, a Belgrado, è rientrato nel capoluogo isolano un mese fa per completare il percorso verso il rientro in campo. Ha assistito da vicino agli ultimi sforzi dei suoi compagni che ancora rincorrevano la salvezza per poi festeggiare a distanza quando Nainggolan e compagni si abbracciavano a Milano dopo il pareggio tra Crotone e Benevento. Un mix di emozioni che riportano dritti sempre a quel giorno a ridosso di Natale quando all’Olimpico, nel tentativo di impedire una ripartenza giallorossa con una delle sue scivolate, ha portato il ginocchio ad una torsione innaturale. Il crack, i primi soccorsi, la disperazione e l’intervento chirurgico, sono state le tappe di un percorso particolarmente amaro che ormai il centrocampista rossoblù si è lasciato alle spalle. Il peggio è passato e ritrovare la palla nel centro sportivo di Assemini è stato come un atto liberatorio che gli ha permesso di riassaporare il gusto del manto erboso, del lavoro accanto al gruppo e dei primi calci alla sfera. 

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