Rocchi: “Ci manca un arbitro con la A maiuscola come Lo Bello. La Var porta giustizia”

Così a Coverciano alla presentazione del libro sul grande direttore di gara: “La moviola in campo è una delle migliori introduzioni del calcio moderno, nonostante qualche errore”

I corto-circuiti fra arbitro in campo e Var, gli errori reiterati e visti fra Spezia-Lazio, Torino-Inter, Venezia-Bologna per citare le ultime vicende. Il designatore della Serie A, Gianluca Rocchi, ha partecipato a Coverciano alla presentazione del libro dedicato a Concetto Lo Bello. E, naturalmente, a margine dell’evento ha voluto esprimere il proprio pensiero sul Var, strumento che andrebbe usato bene per fugare ogni dubbio e polemica. “Il Var è una delle migliori introduzioni del calcio moderno – ha detto il designatore della Can A e B -, e sta portando tanta giustizia in più, nonostante qualche errore ancora rimanga”.

La “A” maiuscola

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L’annata ha visto molti errori e qualche crescita nei giovani. Ma la strada verso la perfezione è ancora lunga. “Concetto Lo Bello è stato l’arbitro con la A maiuscola e questo è quello che un po’ oggi manca – ha continuato Rocchi -. Tutti cerchiamo e vorremmo riavere arbitri con la A maiuscola, ma non è semplice. Siamo di fronte a un cambio generazionale molto importante. Var o non Var, un arbitro deve essere in grado di prendere una decisione”.

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