Rivoluzione Juve, il borsino di mercato: chi resta, chi parte e chi è in bilico

Una vittoria nel derby può regalare tanta serenità, soprattutto in un periodo in cui ci sono tanti problemi da sistemare. Alla fine della stagione manca ancora una vita ma lassù, ai vertici della dirigenza della Juve, si sta già pensando alla prossima stagione stilando una lista (provvisoria, ovviamente) di chi può restare, di chi sarà sacrificato e da chi si trova ancora nel limbo dell’incertezza. Da qui a novembre (e poi da gennaio a giugno), tutti saranno esaminati sotto ogni punto di vista. Il tecnico Allegri ha sicuramente rifiatato grazie alla vittoria sul Torino decisa da una zampata del suo bomber serbo Vlahovic. Ora l’obbligo sarà proseguire sulla nuova rotta tracciata, quella vincente. Di sicuro la proprietà non farà sconti: chi non si dimostrerà da Juve, non farà più parte della Juve. Anche se questo vorrà dire registrare complicare ulteriormente il percorso che dovrà portare al pareggio di bilancio partendo dal rosso di 254 milioni del 30 giugno.

Chi rischia tra i giocatori della Juve

Tra i giocatori che rischiano l’epurazione ce ne sono diversi. Si parte da Alex Sandro,  disastroso in questo inizio di stagione, si continua con Cuadrado ormai con il serbatoio scarico e lontano anni luce dalla bella copia vista fino ad un anno fa. Anche Di Maria è sotto accusa: il rosso di Monza, gli infortuni, la testa al Mondiale o magari al rientro in Argentina, doveva essere l’uomo della provvidenza e invece sembra il simbolo di una Juve che non pensa alla Juve. Misterioso è il caso Paredes: acquistato come l’uomo della provvidenza del centrocampo, si ritrova al momento fuori dal contesto bianconero, anche nel caso in cui scattasse l’obbligo di riscatto dal Psg finirebbe subito sul mercato. Kean alterna momenti di brillantezza ad altri di appannamento, non sembra aver raggiunto quella maturità che giocare in una squadra come la Juve richiede. In difesa sarà quasi certa una rifondazione totale, con Bonucci e Rugani a rappresentare una guardia vecchia da cambiare e non una vecchia guardia su cui puntare anche per il futuro.

Quali giocatori resteranno alla Juve

Rovescio della medaglia, tanti calciatori avranno un futuro praticamente certo alla Juve. Il pacchetto di portieri, ad esempio, sembra intoccabile al momento. Szczesny (scadenza 2024) e Perin rappresentano il massimo per Allegri e non verranno toccati. Nonostante le difficoltà, nessun dubbio per ora accompagna l’investimento Bremer, così come piace a tutti Danilo. E poi c’è tutta la nuova generazione bianconera che sta trovando spazio e appeal, Miretti in primis. Là davanti è intoccabile Vlahovic, pur avendo reso meno dello sperato e nonostante il gol nel derby, resta il colpo chiave del nuovo corso bianconero, aspettando il ritorno in campo di Chiesa.

Quali giocatori della Juve sono in bilico

Ci sono poi quei giocatori che non sanno bene che fine faranno. Prendete Rabiot, ad esempio: intoccabile per Allegri, in estate ad un passo dal Manchester United. Ora si aspettano novità dal rinnovo, mamma Veronique permettendo. Un altro rinforzo che ha reso come sperato è Milik che a questo punto potrebbe diventare un affare. Sotto esame, tutti gli altri: alcuni non hanno avuto ancora l’opportunità di mettersi in mostra, altri sono stati impiegati pure troppo per assenza di alternative (vedi McKennie e Kostic). Non è piaciuto a nessuno il modo in cui è stato gestito l’infortunio da parte di Pogba, il giudizio però verrà espresso solo quando giocherà, dopo il Mondiale. Anche Locatelli ha perso terreno dopo aver ottenuto i gradi di futuro capitano. Dovrebbe rimanere ma il mercato sarà decisivo.

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