Rivoluzione in casa Cagliari: dopo il ds Capozucca, via anche il dg Passetti

I sardi hanno cominciato il campionato cadetto non esattamente come se lo aspettavano. La squadra è a metà classifica, ha già perso quattro partite e il ritorno in A sembra lontano. Dunque, via alla rivoluzione e cadono le prime teste…

Retrocedere non è mai bello e tornare immediatamente in Serie A non è per nulla facile. Neanche se la squadra in questione sembra avere tutte le carte in tavola per riprendersi subito quel posto tra i grandi appena perso. L’inizio di stagione del Cagliari lo spiega molto bene. I sardi hanno cominciato il campionato cadetto non esattamente come se lo aspettavano. La squadra è a metà classifica, avendo raccolto quattordici punti in dieci partite, figli di quattro vittorie, due pareggi e quattro sconfitte. E per quanto la B, come ha dimostrato la scorsa stagione, sia particolarmente combattuta, una partenza del genere non è il viatico migliore per puntare al “rimbalzo”. E quindi, via alla rivoluzione, con le prime teste che cadono.

L’addio a Passetti…

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Come spiega una nota pubblicata sui canali ufficiali del club, il Cagliari ha annunciato la risoluzione consensuale del contratto che legava la società al Direttore Generale Mario Passetti. Si tratta di uno dei fedelissimi del presidente Giulini, visto che era entrato nell’organigramma del Cagliari nel 2014 e ricopriva la carica di direttore generale dal 2017. Nel comunicato, “il presidente Tommaso Giulini e tutto il Club gli rivolgono i più sentiti ringraziamenti per il grande contributo fornito in molteplici ambiti”, tra cui vengono ricordati “l’apertura in tempi record della Unipol Domus, l’implementazione del marketing e dei social network, fino alla Corporate Social Responsibility e l’organizzazione del settore giovanile”. Il che però evidentemente non è bastato, con Passetti che paga il pessimo avvio stagionale.

…e la cacciata di Capozucca

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Non è però l’unico, perchè l’annuncio dell’addio del DG è il secondo passo della rivoluzione in salsa sarda. Il primo è arrivato una dozzina di ore prima, con un’altra nota ufficiale che confermava anche la fine del regno del direttore sportivo Stefano Capozucca. In questo caso però niente risoluzione consensuale, visto che il comunicato parla di sollevazione dall’incarico. Anche per l’ormai ex DS arrivano i ringraziamenti di rito “per quanto fatto nel corso degli anni vissuti in Sardegna, augurandogli il meglio per il futuro professionale”, ma lo sguardo è già al possibile successore. Si potrebbe puntare su un profilo fatto in casa come Andrea Cossu o Roberto Muzzi. O chissà, cercare di convincere Walter Sabatini a volare in Sardegna. Del resto, la rivoluzione sembra essere appena iniziata.

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