Ritorno con gol e gamba: Perisic corre per lo scudetto e una nuova “conferma”

Il contratto del croato nel 2022, per ora non si è parlato di rinnovo: Ivan proverà a convincere la società ad allungare (almeno) di un anno

Non giocava titolare da più di un mese, l’ultima volta risale al 14 marzo scorso nell’1-2 di Torino: un po’ troppo per chi, quest’anno, è stato quasi sempre una prima scelta. Solo un infortunio fastidioso ha messo da parte Ivan Perisic, tornato dal 1′ contro lo Spezia. Con Hakimi è stato il migliore dell’Inter, evidentemente aveva energia nuova dopo aver saltato Bologna e Sassuolo ed essere rimasto in panchina con il Cagliari. I 22′ di Napoli sono stati una sorta di riscaldamento, ieri il croato ha mostrato una bella gamba nonostante una prestazione generale non proprio indimenticabile per un’Inter forse un po’ stanca, ma comunque vicinissima allo scudetto. Scudetto, che alla fine, avrà anche la firma di un Ivan ritrovato.

Un nuovo abito ad hoc

—  

Il nuovo ruolo di esterno sinistro a tutta fascia è abito che indossa perfettamente da tempo. Questo è stato uno dei più grandi meriti di Conte: i critici dicono che l’arrivo di Vidal – una sua richiesta precisa – sia stato un errore grave. Pochi sottolineano la bravura di Antonio nel recuperare un giocatore da sempre di alto livello, che peccava solamente nella continuità. E forse nell’atteggiamento extra-calcistico, dato che (per carattere) non spicca in entusiasmo e i sorrisi non sono all’ordine del giorno. Il Perisic di quest’anno, invece, sembra decisamente un altro: capace di interpretare alla grande il ruolo, essere partecipe nel lungo periodo e fare tre gol degli ultimi cinque segnati in Serie A in una situazione di svantaggio. Pure sorridente in un gruppo che mai quanto oggi sente anche suo. I tempi in cui serviva assist a Icardi sembrano lontano anni luce, oggi Ivan è un calciatore nuovo, diverso, determinante. E che si è meritato l’Inter, la conferma all’Inter e lo scudetto (ormai a un passo) con la sua Inter. Dopodiché, ci sarà un’altra missione.

Situazione contrattuale

—  

Una missione che porta al mercato e a un prolungamento del contratto del quale – per questioni di priorità (i rinnovi di Bastoni e Lautaro) – non si è ancora parlato: l’accordo con l’Inter scadrà il 30 giugno 2022, probabilmente il Perisic di oggi meriterebbe una chance ulteriore, magari fino al 2023. Non oltre, perché il progetto nerazzurro non prevede rinnovi lunghi per gli over-30. Nemmeno la possibilità di confermare un ingaggio da 5 milioni di euro netti per un classe ’88. Questioni delicate che verranno affrontate in un secondo momento, a bocce ferme. Meglio se con uno scudetto cucito sul petto: un premio che anche il nuovo Perisic meriterebbe. E tanti saluti alle incomprensioni del passato.

Precedente Inter e Milan, il flop della Superlega tra imbarazzi e tensioni Successivo Video/ Crotone Sampdoria (0-1) gol e highlights: l'ennesima magia di Quagliarella!