Risse, 5 gol e Dybala in tribuna: la Roma sbaglia nel finale e perde con lo Sporting

Prestazione nervosa dei giallorossi, sconfitti in Portogallo. A segno Pellegrini, per il club della Capitale anche un’autorete. Decisivo il gol di Tabata

La Roma perde per la prima volta nel precampionato, alla quarta occasione, contro lo Sporting Lisbona a Faro ma gli occhi sono tutti per quello che accade in tribuna e non in campo. La squadra di Mourinho viene sconfitta 3-2 al termine di un match non bellissimo e nervoso, ma il pensiero di tutti per Paulo Dybala: nel primo tempo è in hotel con Pinto a sistemare il lungo e complicato contratto, nella ripresa si presenta allo stadio con il gm, si accomoda in tribuna sotto Dan e Ryan Friedkin (acclamatissimi dai romanisti presenti) e fa tirare un sospiro di sollievo a tutti quelli che temevano qualche intoppo nella trattativa. Non ce ne sono: nelle prossime ore Dybala sarà ufficialmente romanista.

ROMA qUASI TITOLARE

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Tornando al campo, nel primo tempo la Roma gioca in una sorta di formazione titolare, con Mancini, Ibanez e Kumbulla davanti a Rui Patricio, Celik e Spinazzola sulle fasce, Matic (con la nuova maglia numero 8, il 21 sarà di Dybala), Cristante a centrocampo, Pellegrini con Zaniolo e Abraham. La cosa che colpisce di più, al netto del risultato con cui termina la prima frazione (1-1) è che la Roma sembra sempre di più una creatura di Mou: una squadra che gioca le amichevoli come se fossero partite ufficiali, vedi la rissa tra Kumbulla e Edwards in occasione del rigore concesso per fallo di Ibanez su Rochinha e trasformato da Pedro Gonçalves. Era il minuto 29’, un minuto più tardi la Roma pareggia con un autogol di Inacio dopo un corner di Pellegrini. Da segnalare al 14’ una bella parata di Rui Patricio su conclusione sempre di Gonçalves: il portiere portoghese è stato a lungo fischiato per la decisione, anni fa, di lasciare lo Sporting in un momento di crisi economica. Bene Pellegrini, imballati Spinazzola e Abraham.

RISSE E GOL

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Nella ripresa Mou cambia parecchio: lo Sporting torna in vantaggio al 53’ con Inacio di testa su corner, mentre la Roma pareggia al 68’ con Pellegrini, bravo a incrociare al centro su assist perfetto di Abraham. Tutti gli occhi, però, sono per Paulo Dybala: l’annuncio ufficiale ancora non c’è, ma intorno al 50’ l’argentino, con Pinto, maglia rossa della Roma addosso, si è seduto in tribuna sotto Dan e Ryan Friedkin. Inutile dire come tutti gli occhi siano per lui e meno su quello che sta accendendo in campo. Da segnalare parecchi momenti di nervosismo tra i giallorossi e gli avversari: Kumbulla nel primo tempo, Zalewski, Veretout e Zaniolo nella ripresa, tanto che Mourinho toglie Nicolò perché molto nervoso. Lo Sporting provoca e tocca duro, i giocatori sono lo specchio del loro allenatore e rispondono – sempre – per le rime. Nel finale arriva il terzo gol dello Sporting che chiude i conti: un rimpallo, dopo una palla persa da Cristante, favorisce Tabata che si trova davanti a Svilar e lo batte. Finisce così, appuntamento il 23 contro il Nizza. Con Paulo Dybala.

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