Riscossa Milan col “fattore K”: Kessie trascina, Kjaer segna

I rossoneri hanno offerto una gran prova di squadra, ma a brillare più di tutti sono stati l’ivoriano e il danese (al primo gol in rossonero)

“Abbiamo giocato da Milan”. Bastano queste quattro parole di Simon Kjaer, pronunciate in perfetto italiano con lieve accento danese, per descrivere la partitona del Diavolo a Old Trafford. Perché stasera non era affatto scontato vedere un Milan all’altezza del proprio nome e della storia europea del club: c’erano sei assenze di peso a cui far fronte, e l’avversario era un Manchester Utd galvanizzato dal successo nel derby col City. Kjaer ha trovato la testata giusta al 92′ e sarà il “migliore in campo” nelle pagelle Gazzetta, ma c’è un altro milanista che merita la nomination: Franck Kessie, mostruoso per tutto il match.

Prima gioia per Kjaer

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“Fattore K”, dunque. Ancora di più se consideriamo che il corner dell’1-1 l’ha battuto Krunic. Kjaer non ha colpe sul gol di Diallo (in quell’occasione non sono stati perfetti Tomori e Donnarumma), ha reso pessima la serata di Martial e ha trovato il suo primo gol rossonero nel momento perfetto. Normale che sia soddisfatto a fine gara: “Abbiamo dominato per gran parte della partita con grande personalità, testa alta e petto in fuori – le sue parole a caldo -. Sono felice di aver segnato, è un gol importante per la squadra e ci dà ulteriore fiducia in vista del ritorno. Purtroppo è stato annullato il gol a Kessie ed è stato un errore, perché probabilmente era regolare. È stato un episodio che ha cambiato la partita. Comunque siamo contenti, abbiamo dimostrato di essere forti”.

Super Franck

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Già, il gol di Kessie. Non sono bastati molti replay per togliere tutti i derby sulla decisione presa con la Var (“mani” difficile da vedere prima del gran destro). Rete annullata per l’ivoriano, che ci ha riprovato ma ha sbattuto contro Henderson. Sarebbe potuto arrivare almeno un assist, ma Leao ha “ciccato” completamente la conclusione al 91′, dopo una giocata sontuosa di Franck, con morbido tocco a smarcare il compagno per la battuta a rete. Questi sono gli episodi, gli highlights, ma è stata tutta la prestazione di Kessie a impressionare: contro clienti scomodissimi come McTominay e Matic non ha perso il confronto, anzi. Ben spalleggiato, va detto, da Meité: nella bella serata di Manchester ha dato segnali confortanti anche l’ex granata.

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