Riscossa Inzaghi: questa è finalmente la sua Inter

Inzaghi in full immersion. La mattinata trascorsa ad Appiano Gentile, alle cinque del pomeriggio era davanti alla tv, nel salotto di casa, zona Brera, per studiare Lazio-Torino. Il pensiero proiettato al lunch match di domenica. Un tuffo al cuore, perché il cordone ombelicale con Roma e il club biancoceleste non lo ha mai reciso. Una tappa forse decisiva in relazione alla corsa Champions, come imposto da Zhang e Marotta: l’Inter deve piazzarsi tra le prime quattro, altrimenti vanificherebbe una stagione pazzesca extra campionato: Supercoppa in bacheca schiantando il Milan a Riyad, la finale di Coppa Italia a Roma il 24 maggio, il doppio derby in semifinale di Champions. Poco più di un mese davanti per prendersi tutto o quasi: è la sfida di Simone, a cui ora preme mettere sotto Sarri. Quel 3-1 subìto all’Olimpico, nel girone d’andata, non l’ha mai digerito.

Inzaghi, il re di Coppe dell'Inter: i numeri delle finali in carriera

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Inzaghi, il re di Coppe dell’Inter: i numeri delle finali in carriera

La Lazio nei suoi pensieri

E la Lazio, nei suoi pensieri, è ancora al primo posto ogni volta in cui finiscono le partite dell’Inter. Ventidue anni di vita e di carriera. La casa e gli amici. Il percorso da centravanti e da allenatore. Un cacciatore di trofei, specialista nel dentro o fuori, anche ai tempi in cui allenava la Primavera. Dicono, per smontarlo, che le finali si preparano da sole. E allora bisognerebbe snocciolare i risultati dei predecessori. L’Inter non arrivava così avanti in Champions dalla stagione del triplete di Mourinho (2009/10). Spalletti e Conte, in tre anni, non erano mai riusciti a superare il girone. Simone, alla prima partecipazione, ha condotto agli ottavi la Lazio dopo vent’anni. Si è ripetuto nella passata stagione, arrendendosi al Liverpool di Klopp e ora guarda a Istanbul come ultima spiaggia per tenersi la panchina. Pensate, potrebbero confermarlo solo da campione d’Europa, 11 sconfitte in 31 partite di campionato sono tante, ma può piazzare la doppietta Supercoppa-Coppa Italia per il secondo anno di fila. Quarta finale in sette anni di carriera e sette trofei (compresa Lazio) in bacheca. Certi numeri non vengono fuori da soli. Zhang e Marotta, con 80-90 milioni di ricavi Champions al sicuro, e liminando la Juve hanno incassato un’altra decina di milioni. Mica un piatto di bucatini.

Juve k.o., l'Inter in finale di Coppa Italia

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Juve k.o., l’Inter in finale di Coppa Italia

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