Riscatto Inter: Mkhitaryan e Lautaro liquidano il Lecce, Inzaghi torna secondo

A San Siro l’armeno sblocca il risultato con un tiro all’incrocio alla mezz’ora, mentre l’argentino chiude i conti nel secondo tempo: i nerazzurri staccano il Milan e sorpassano la Lazio, Napoli a +15

L’Inter riparte e si mette alla spalle la sconfitta di domenica al Dall’Ara battendo in casa il Lecce. Scacciata la sindrome delle medio-piccole (almeno per il momento…) e secondo posto solitario in classifica riconquistato grazie allo scivolone del Milan a Firenze. Il Napoli resta lontanissimo, a +15, ma per Simone Inzaghi, reduce da una settimana di critiche feroci, si tratta comunque di una bella risposta dalla sua formazione che vince con merito e rischia il minimo sindacale contro un’avversaria capace di conquistare, prima di oggi, 12 punti nei 9 incroci con le big. Nel San Siro nerazzurro, invece, il Lecce continua la sua striscia negativa (sono 9 i ko di fila davanti all’Inter), ma il vantaggio rispetto all’Hellas terzultimo resta discreto (+9) a patto di riprendere a far punti già domenica in casa con il Torino.

Super Mick!

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Ancora privo degli infortunati Skriniar e Dimarco, rispetto al ko di Bologna Inzaghi cambia tre uomini nella formazione iniziale e due esclusioni, quelle di Brozovic e Lukaku, fanno rumore. In attacco insieme a Lautaro c’è Dzeko, mentre in mezzo si rivede Barella che al Dall’Ara aveva rifiatato. Per Baroni gli avvicendamenti rispetto alla sconfitta interna contro il Sassuolo sono quattro: fuori non solo lo squalificato Baschirotto, ma anche Gallo, Blin e Banda per far spazio a Pezzella, Gonzalez e Di Francesco. Il primo squillo è di Calhanoglu che scalda i guantoni di Falcone, ma il Lecce con il suo 4-3-3 non fa da spettatore: Hjulmand chiama il pressing, si alza per infastidire l’impostazione di Calhanoglu e i salentini impensieriscono Onana con una botta da fuori Ceesay. Un colpo di testa di Dzeko su angolo di Calhanoglu “suona” come un avvertimento per Baroni che vede l’Inter controllare il ritmo (82% di possesso alla mezzora) e sfondare un minuto prima della mezzora. Bella l’azione dell’1-0, con la sponda di Lautaro per Gosens che crossa dalla sinistra per Barella, altruista nell’appoggiare per il destro vincente di Mkhitaryan, al terzo centro in Serie A. Proprio sulle fasce i padroni di casa creano i maggiori problemi, ma Dumfries almeno in due occasioni sbaglia la scelta e l’ultimo passaggio che avrebbe mandato in rete un compagno. Il vantaggio fa arretrare di qualche metro la pressione per la riconquista della sfera di Lautaro e compagni senza che il Lecce ne approfitti. Così il tentativo di Ceesay al 17′ resta l’unico tiro nello specchio dei giallorossi. In ombra Strefezza e Di Francesco.

Riecco il Toro

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La ripresa inizia con le stesse formazioni e lo stesso spartito tattico. L’Inter però trova subito il colpo del 2-0 con un’azione simile a quella del vantaggio: Barella innesca a destra Dumfries che stavolta non sbaglia il traversone per Lautaro, spietato nel giustiziare Falcone. Per il Toro è il quattordicesimo centro in campionato, il nono nel 2023. Baroni decide di cambiare e dà più sostanza alla mediana con Blin per Maleh, ma toglie anche lo spento Strefezza per Oudin. Il Lecce alza il ritmo e proprio il nuovo entrato ex Bordeaux conclude a lato di poco. Dzeko ha la chance per chiudere il match, ma il suo diagonale, frutto di un fallo laterale battuto velocemente da Lautaro, viene bloccato da Falcone. Inzaghi pensa alla trasferta di venerdì a La Spezia e amministra le forze dei suoi: dentro i grandi esclusi Lukaku e Brozovic, fuori Lautaro e Mkhitaryan. Poi spazio anche per D’Ambrosio e Gagliardini al posto di Dumfries e Calhanoglu, ma i titoli di coda scorrono già da un pezzo.

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