RimonTonali: caccia a un posto derby per sigillare la scelta. E il Milan lo aspetta

Promesso all’Inter, convinto dal progetto rossonero. Ma ora c’è da sfidare Bennancer…

Sarà la sua partita. Perché è stato vicino all’Inter, più che vicino, e poi ha detto sì al Milan, la squadra di quando era bambino. Adesso Sandro Tonali è un giovane professionista e ha fatto una scelta di testa, non di sentimento. Il Milan lo ha convinto con il suo progetto. Un progetto di restyling che è cominciato tempo fa e che adesso sta dando buoni frutti. Perché il Milan dei giovani funziona, ha un’anima verde, ma ancora un totem come Ibrahimovic e un paio di senatori a dare solidità. E a centrocampo può permettersi di affidarsi ad architetti ventenni, capaci di abbinare qualità e fisicità.

le scelte di Pioli

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Tonali ha giocato un paio di partite da titolare in rossonero, si vede che non è ancora in forma, ma si capisce altrettanto bene che ha le caratteristiche per far svoltare la squadra. In questi giorni è impegnato con la Under 21, ha già un posto nella testa del c.t. Mancini e soprattutto nella testa di Pioli, che lo sta inserendo pian piano nel motore del Milan. “Sono sensazioni forti, belle, per me trasferirmi qui era un sogno”, ha detto al momento della firma. Essere per ora in prestito dal Brescia è soltanto un dettaglio, perché il suo cammino è già deciso. Una tappa dietro l’altra, una presenza dietro l’altra, Tonali deve giocarsi una maglia da titolare con Ismael Bennacer. Per caratteristiche tecniche è difficile che Pioli possa schierarlo con l’algerino. Tonali non è Pirlo e non è Gattuso, anche se Rino era il suo idolo da ragazzino e ha preso la maglia numero otto. “Era libera”, ha detto con semplicità. Evitare paragoni è la prima regola per fare strada. Più sono pesanti, meglio è dribblare.

con Kessie

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Resta il fatto che il Milan punta molto su Tonali, che è stato l’acquisto più pregiato della campagna estiva. Ha visione di gioco, lancio, capacità di usare entrambi i piedi: è destro, ma non è il tipo che usa il sinistro soltanto per camminare. Pioli e il suo staff hanno studiato per lui un programma personalizzato, perché il lungo periodo in isolamento domiciliare all’inizio si è fatto sentire sulle gambe. E Tonali nonostante la qualità è un centrocampista di spessore anche dal punto di vista atletico. Per questo i giorni in Under 21 possono permettergli di aggiungere altri tasselli e di presentarsi al derby con l’ambizione di conquistare una maglia da titolare. Con Kessie, che resta il più potente dei centrocampisti di Pioli, ma si sta affinando, forma una coppia equilibrata per caratteristiche. Il design rossonero ormai è definito dai suoi architetti: che sono più di uno, ma interpretano ciascuno a modo proprio lo stile di gioco voluto da Pioli e dallo staff tecnico. Veloce, divertente, di qualità ma senza svolazzi: Tonali è stato scelto anche per questo, per il suo essere essenziale. La sua carriera è cominciata da mezzala, molti dicono che non sarà mai un regista. Ma farsi ingabbiare nei ruoli non è positivo del calcio contemporaneo. E nel Milan c’è ormai una pattuglia di giocatori flessibili, capaci di coprire diverse zone del campo. Per questo forse anche il posto fisso è diventato un optional in una squadra che sta diventando una cooperativa anche alla voce gol.

una sera per crescere

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Perché il Milan Ibradipendente sta davvero cambiando pelle, anche se Zlatan resta centrale. Dipende dal fuoriclasse svedese, ma anche da Calhanoglu, da Theo Hernandez. E la ricchezza del centrocampo perfezionata qualche tempo fa con l’acquisto di Tonali è un altro marchio di fabbrica. Finora il calendario è stato clemente con il Milan e il derby rappresenterà una prova di maturità per tanti: lo sarà anche per il centrocampista ex Brescia che non ha mai sfidato una grande con la maglia di un’altra grande. Con quella del Brescia, nella stagione passata, contro l’Inter non gli è andata bene: sconfitto in casa 2-1 un anno fa, travolto a San Siro 6-0 in luglio. Anche per questo il primo derby da milanista avrà un sapore speciale. San Siro praticamente vuoto non trasmetterà gli effetti speciali di sempre, ma quelli Tonali può crearseli da solo, ripensando ai derby visti da lontano. Anche nel silenzio sarà un’altra musica.

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