Rimonte, continuità, infermeria vuota… È la Roma di Mou che progetta un finale da sogno

Olimpico praticamente sold out in vista del Leicester per la semifinale di Conference League, i giallorossi stanno vivendo un periodo magico tra risultati positivi, traguardi possibili e un tecnico che riesce a compattare tutto l’ambiente

Forse il numero che più racconta la vera Roma di Mourinho è questo: adesso, nelle ultime ore di prelazione abbonati per Roma-Leicester del 5 maggio, ci sono in coda oltre 20mila persone. Il che vuol dire che l’Olimpico rischia di fare il sold out già oggi, una settimana prima della gara di andata. Merito, naturalmente, dalla politica dei prezzi della società, ma anche di una squadra e di un allenatore che, settimana dopo settimana, hanno coinvolto sempre di più i tifosi. I numeri rispetto allo scorso anno dicono qualcosa: i punti in più rispetto al 2021 sono ancora pochi (3), in coppa per ora il risultato è più o meno lo stesso (semifinale di Europa League con Fonseca e di Conference con Mou) ma la percezione è diversa, opposta. Quella era una squadra in totale disarmo, questa è invece completamente compatta intorno al suo allenatore.

NUMERI TOP

—  

E, anche in questo caso, lo dimostrano i numeri: la Roma è la squadra che ha segnato più gol dopo il 90’ (7), che gioca più minuti in Serie A (97’ e 52” di media di cui oltre 50 di gioco effettivo) e che negli ultimi due mesi è imbattuta. Non perde da dodici turni, nel 2022 su 20 partite ne ha perse solo 4 (di cui due in coppa tra Coppa Italia e Conference League) e questa continuità sta coinvolgendo i romanisti. Mourinho ha dato alla Roma sicurezza fisica (lo scorso anno, di questi tempi, c’erano 7 infortunati) visto che tutto il gruppo è a disposizione, Spinazzola compreso, e mentale: la Roma non crolla mai, riesce quasi sempre a portare a casa le partite anche nel finale.

LE RIMONTE

—  

Il pari a Sassuolo al 94’ di Cristante, la rimonta all’Olimpico contro il Verona nell’ultima mezzora con i gol dei ragazzini Bove e Volpato, il gol vittoria all’ultimo secondo di Abraham contro lo Spezia, il pari al fotofinish di Pellegrini contro l’Udinese, la rimonta negli ultimi 10’ contro la Salernitana e il pari di Napoli: tutti momenti e fotografie di un periodo in cui Mourinho può dire di avere finalmente trovato la quadratura del cerchio. Lui parla continuamente di famiglia, i giocatori, anche fuori dal campo, sono uniti e compatti come non si vedeva da tempo e anche quelli che, magari, non sono felicissimi del minutaggio, come normale, sono comunque completamente integrati nel gruppo. E questo alla gente arriva. Ecco perché, per Roma-Leicester, ci sarà il sold out, così come con Bologna e Venezia in campionato, con migliaia di richieste anche dall’estero e dal resto d’Italia. Ma la sensazione è che i romanisti lasceranno davvero poco a disposizione degli altri.

Precedente Juve-Fiorentina: Allegri convoca Miretti e Soulè Successivo Ibra avvisa tutti: "Deciderò io quando fermarmi"