Rimonta scudetto: Juventus, 5 giocatori chiave da cui ripartire

Il ventenne svedese l’ha difeso pure Ibra “In nazionale non gioca e mi sono lamentato”. Due anni fa saltò il Natale in famiglia perché Gasperini lo convocò in Serie A per Atalanta-Juve. Destino. Oggi è diventato bianconero dopo 10 gol a Parma, un investimento di un certo tipo unito a qualche difficoltà iniziale. Comprensibile vista l’età, l’ambiente, il peso del talento, le aspettative. Sedici partite tra campionato e coppe, tre gol e un assist. Questo lo score di Dejan il “predestinato”, come lo chiamava Lucarelli. In più ha giocato in vari ruoli: trequartista, seconda punta, mezzala, esterno. Pirlo, interpellato a riguardo, ha detto che “è un po’ stanco” e che “nelle ultime partite era finito ai margini”. Devo tornare quello di Parma, ma alla Juve non hanno alcun dubbio sulle sue qualità.

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