Rigore da non dare, caos cartellini, scelte sbagliate. L’Aia boccia Maresca: fermato

Lo stop stabilito dal designatore Gianluca Rocchi dopo la prestazione, ritenuta deludente, del direttore di gara napoletano all’Olimpico

Un rigorino, quello che – per le ultimissime linee guida fornite agli arbitri – non andava concesso. Ma non c’è solo il caso Ibanez-Ibra dietro la decisione dei vertici Aia di fermare l’arbitro Maresca, direttore di gara in Roma Milan. Una serie di errori, valutazioni non convincenti, cartellini da rivedere e una gestione complessiva insoddisfacente. Tutto questo costerà almeno un paio di turni di stop al fischietto napoletano. Nessuno parla in via ufficiale dai piani alti dell’Aia, ma traspare l’irritazione del designatore Gianluca Rocchi dopo la prestazione del fischietto designato per la partita dell’Olimpico.

BOCCIATO

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Una direzione considerata insoddisfacente nel complesso: dall’episodio del rigore concesso – anche dopo la review al monitor- per il contatto Ibanez-Ibra, considerato dubbio. Soprattutto alla luce delle ultime indicazioni fornite dal designatore per arginare ed evitare i cosiddetti ‘rigorini’, ma anche per l’atteggiamento mostrato in campo e per la gestione complessiva del match. Cartellini inclusi: troppe, evidentemente, e non tutte centrate le undici ammonizioni date ieri (13 falli fischiati in tutto al Milan, 19 quelli dei giallorossi), dall’arbitro napoletano. Che ora si fermerà per un paio di turni.

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