Riecco Valencia: ai Mondiali ha un bilancio da Superman

Il bomber dell’Ecuador, autore di una doppietta nel match inaugurale contro il Qatar, ha segnato 5 gol in 4 partite nelle fasi finali della Coppa del Mondo

Si chiama Enner Valencia il primo protagonista di questo Mondiale made in Qatar. Nella gara inaugurale tra i padroni di casa e l’Ecuador è stato lui a fare la differenza, realizzando i due gol della vittoria degli ospiti, ma anche quello annullato per fuorigioco dopo il check del Var. E sempre lui si è procurato il rigore che ha trasformato per l’1-0.

Superman

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L’attaccante, 33 anni, neanche a dirlo è il capitano della sua nazionale, ma si muove bene (ha realizzato 30 reti) anche nel Fenerbahçe, dove gioca dal 2020. Lo chiamano tutti Superman per come riesce a volare quando vuole colpire la palla di testa, raggiungendo altezze insperate nonostante il suo metro e 74 di altezza. Ma anche per la sua caratteristica principale, messa in luce anche contro il Qatar: la velocità.

Il Mondiale lo ispira

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Valencia esplode al Mondiale 2014, dove arriva da semisconosciuto dopo aver segnato tanto al Pachuca, in Messico. Gioca le tre partite del girone e va in gol alla prima contro la Svizzera e realizza una doppietta nella seconda contro l’Honduras, rimanendo a secco solo contro la Francia. Con la partita di ieri ha di fatto realizzato 5 gol in 4 partite dei Mondiali, una media di tutto rispetto. Dopo l’expoit in Brasile, viene notato per la prima volta dagli osservatori dei campionati europei che contano e finisce prima al West Ham e poi all’Everton, a dire il vero senza grande successo. Torna in Messico, nel Tigres, dove riprende a segnare e il trend resta positivo anche in Turchia. Valencia è il giocatore che ha fatto più gol nella storia della nazionale dell’Ecuador: con la doppietta al Qatar sono 37.

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