Riecco San Siro, la Scala dei sogni: 57 mila voci, il suono della sfida scudetto

Tutto esaurito per il primo confronto cittadino a porte aperte dopo il Covid Con una classifica che genera entusiasmo. In tribuna ex calciatori e volti noti, dai tennisti Fognini e Musetti allo chef Cracco

Era un altro mondo. C’era la pandemia alle porte, ma la vita scorreva normale e nessuno in Europa si sognava di andare in giro con la mascherina. Il derby di Milano ballava sul mondo come sempre, con fari puntati, telecamere schierate, stadio esaurito. Sono passati 637 giorni, ovvero 91 settimane, dall’ultimo derby giocato a San Siro con il pubblico e adesso si ricomincia a vivere quell’atmosfera. Vero. C’è già stata la serata di Inter-Juve a riempire gli occhi dei nostalgici di lacrimoni, ma questa volta lo spettacolo sarà ancora più vicino a quello di un tempo. Perché la sfida con la Juve scorre nelle vene dell’Inter da sempre, ma il derby è un’altra cosa. L’ultima colta che è stato vissuto con la gente, i canti e le coreografie era il 9 febbraio 2020. Finì 4-2 per l’Inter in rimonta, con Brozovic trascinatore. Con quel successo l’Inter agganciò la Juve in testa alla classifica. Se vuole affidarsi alla scaramanzia, il Milan può ricordare che si trattava di Inter-Milan: questa volta campo invertito e tifo prevalentemente rossonero.

Ovviamente c’era già Pioli in panchina, c’era Calhanoglu con la maglia del Milan, c’era Rebic (ieri tornato a disposizione) che segnò il primo gol, c’era Ibrahimovic, c’era Lukaku e c’era Barella. Sopratutto, c’erano 75mila 817 spettatori per un incasso di cinque milioni e 700 mila. Questa volta, causa Covid e i suoi postumi, non si potranno superare i 57mila, numero che definisce il tutto esaurito dell’impianto milanese con la capienza permessa attualmente (75 per cento). 57mila persone che basteranno comunque a riportare aria di festa. La Milan del calcio continua a vivere bei momenti: ora c’è il club rossonero avanti di sette punti, le due squadre amano proporre calcio d’attacco e lo spettacolo pare assicurato. “E’ una sfida fra i due attacchi migliori del campionato, fra due formazioni che creano tante occasioni da gol”, ha detto il tecnico padrone di casa, Stefano Pioli. “Proprio per questo paradossalmente difendere bene sarà decisivo”. Il muro del Milan è pronto ed è pronto anche il muro dei tifosi rossoneri che saranno logicamente in maggioranza. Ma il derby ha un’atmosfera che prescinde dal dato numerico: ci saranno tifosi provenienti da 135 paesi, La maggior parte degli stranieri arriva da Svizzera, Francia e Germania, ma anche da Svezia, Israele, Gran Bretagna e Stati Uniti. Il vecchio San Siro, destinato alla pensione nel giro di pochi anni, potrà vivere un’altra serata di gala. La Scala del calcio, così lo chiamano, e un motivo ci sarà. I giocatori in campo saranno ripresi dalle telecamere di 150 paesi. Anche ora che il Milan resta lontano dagli splendori europei di un tempo, il derby di Milano conserva il suo fascino. La proprietà americana del Milan e quella cinese dell’Inter hanno puntato e stanno puntando tanto sull’espansione mondiale attraverso i social: gli sponsor si attirano anche con follower e story, ma a San Siro questa volta ci saranno 57 mila persone in carne ed ossa. Cose dell’altro mondo. Quello di un tempo vicino eppure lontano.

L’atmosfera dello stadio è già tornata quella di allora anche nelle partite di Champions League, oltre che naturalmente in Inter-Juve, e molti tifosi vip saranno in tribuna per vedere l’effetto che fa ritrovare le sensazioni di un paio di anni fa. Numerosa la squadra di ex calciatori: il doppio ex Vieri, Matri, Oddo, Tassotti che è in attesa di tornare al lavoro con Shevchenko al Genoa, Favalli, Zaccardo, Borriello, Serginho, ormai più che milanese adottivo, Patrick Kluivert, che è passato per poco al Milan (una stagione) ma è rimasto affezionato, e tanti altri ex calciatori.

Ma non ci saranno soltanto i vecchi protagonisti del pallone a godersi la serata: in tribuna sono annunciati ad esempio i tennisti Lorenzo Musetti e Fabio Fognini. Musetti sarà la star italiana di Next Gen, il master dei giovani che comincia martedì al Palalido: è tiepido juventino, ma non ha voluto perdersi l’occasione di un grande spettacolo. Più coinvolto invece Fognini, che è interista sfegatato. Spettatore interessato l’ex fenomeno del tennis Boris Becker, mentre il mondo dello spettacolo sarà rappresentato fra gli altri da Pio e Amedeo e da Ghali, grande tifoso rossonero. In tribuna con i figli ci sarà poi lo chef Carlo Cracco, simpatizzante milanista, e ci sarà la coppia formata dall’ex nuotatore Filippo Magnini, interista, e della moglie showgirl Giorgia Palmas, milanista: un derby nel derby. Attesi anche tanti rappresentanti del mondo della politica e della finanza, ma quello che conta di più, e non soltanto per le casse del club rossonero, è che a San Siro torni tanta gente. Milan primo, Inter terza: dopo solo 12 giornate nessuno pare voler dare importanza alla classifica, ma il Milan sogna di mandare l’Inter a meno dieci. E chissà che accoglienza riserverà il pubblico a Calhanoglu, passato dall’altra parte di Milano pochi mesi fa. Indifferenza, fischi assordanti come quelli che toccarono, per dire, a Ibrahimovic? Il pubblico resta imprevedibile, l’unica cosa certa è che qualsiasi rumore dopo tanto silenzio sarà musica per i protagonisti in campo e sulle tribune. Protagonisti di nuovo, anche loro.

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