Riecco Pau, Borja delude, Villar conquista tutti. La Roma di Spagna è felice a metà

Mayoral deve adattarsi, il portiere prende fiducia, il centrocampista universitario “avrà modo di giocare di più”

Le note liete che Paulo Fonseca porta a casa dal (brutto) pareggio di Europa League contro il Cska Sofia si chiamano Pau Lopez e Gonzalo Villar. Quelle, decisamente, meno liete si chiamano Carles Perez (anche per il fastidio muscolare con cui è uscito, sarà valutato oggi) e, soprattutto, Borja Mayoral.

Adattamento

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Nessuno, a Trigoria, discute le qualità dell’attaccante ex Real, a partire da Fonseca. Ma quella frase detta prima e dopo la partita dal tecnico (“Deve adattarsi”) fa capire come l’inserimento dello spagnolo non sia così semplice. Non è semplice essere il vice di un giocatore come Dzeko – ma questo Borja lo sapeva quando ha accettato la Roma -, ma Fonseca sta facendo di tutto per metterlo nelle condizioni migliori, tanto da farlo partire titolare in tutte e due le partite di coppa. Partite in cui non è mai riuscito ad incidere.

Spagna triste

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La faccia triste della Spagna giallorossa, al momento, è la sua che, nonostante sia stato il romanista con più duelli aerei vinti e più falli subiti, in campo si è visto poco o nulla. Fonseca continuerà a farlo crescere, per ora sempre come alternativa a Dzeko, anche se più di qualcuno, tra i tifosi, si chiede se non sia il caso di metterlo insieme al bosniaco per dargli la possibilità di sbloccarsi senza avere sulle sue spalle il peso dell’attacco.

Volti felici

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La Spagna che sorride, invece, ha i volti di Pau Lopez e Villar. Il portiere, che in campionato ha dovuto lasciare il posto a Mirante, è gestito nel migliore dei modi da Fonseca e dal preparatore Savorani che, pezzo dopo pezzo, ne stanno ricostruendo la fiducia. Durante la settimana si allena, gioca in coppa e, al netto di qualche rischio ancora evidente nelle uscite e nei rinvii, come parate sembra tornato quello di un anno fa. Villar, invece, è il ragazzo che ha conquistato tutti: 22 anni, studente universitario che ama condividere con i follower esami e lezioni, a centrocampo inizia a mettere in mostra giocate e personalità. È stata una delle note più liete della partita contro il Cska, il migliore come palle recuperate, palloni intercettati e dribbling riusciti.

Il momento di Villar

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I tifosi vorrebbero vederlo più spesso in campo, piace a tutti per il modo diretto di parlare e lo stesso Fonseca ha garantito che, in questa stagione, “avrà modo di giocare molto di più”. Considerando che è uno di quelli che guadagna meno in rosa (poco più di un milione) se continuerà così e diventerà un titolare è in programma anche un adeguamento di contratto. Inteso sia come durata (fino al 2025) sia come stipendio.

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